Avviso ai naviganti – Come fare nel 2020 per non perdere le detrazioni fiscali

L'articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (TUIR - DPR 917/1986) prevede una detrazione del 19% dall'imposta lorda per alcune tipologie di spese sostenute dal contribuente nell'anno di imposta oggetto della dichiarazione fiscale.

Gli oneri detraibili al 19% comprendono le spese sanitarie, le spese di acquisto di veicoli per persone con disabilità, le spese per l’acquisto di cani guida, gli interessi versati per i mutui ipotecari utilizzati per l'acquisto dell'abitazione principale, le spese per istruzione universitaria e secondaria, le spese funebri, le spese per attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive), le spese per intermediazione immobiliare, le spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede, le spese veterinarie, le spese per asili nido, i premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, le spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico, le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Ebbene, a decorrere dall'anno di imposta 2020, le detrazioni appena indicate (ad eccezione di quelle collegate agli interessi passivi e gli oneri accessori dei mutui ipotecari per l'acquisto dell'abitazione principale) spetterà per l'intero importo qualora il reddito complessivo non ecceda 120 mila euro; per i redditi superiori a 120 mila euro, la detrazione diminuirà all'aumentare del reddito sino ad azzerarsi al raggiungimento e superamento dei 240 mila euro.

Tuttavia, la cosa più importante da tenere a mente per evitare di perdere le detrazioni al 19% che spettano, quando si farà la dichiarazione dei redditi 2021 per l'anno di imposta 2020, è che per continuare a fruire delle detrazioni appena indicate (ad eccezione delle spese per acquisto di medicinali e dispositivi medici, nonché quelle sostenute per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale) bisognerà utilizzare strumenti di pagamento tracciabili, ovvero bonifici, carte di credito e prepagate, carte di debito (POS bancomat).

29 Dicembre 2019 · Andrea Ricciardi