Conto corrente cointestato » Non è scontato che le somme contenute siano divise al 50% tra i due cointestatari

In un conto corrente cointestato, non è scontato che le somme contenute siano divise al 50% tra i due cointestatari.

Se un conto corrente bancario è cointestato, le giacenze che esso ospita si presumono appartenenti ai cointestatari in quote eguali; si tratta però di una presunzione vincibile mediante una prova contraria e, in particolare, anche mediante presunzioni gravi, precise e concordanti.

Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 809/14.

Da quanto si evince dalla pronuncia in esame, se un cointestatario di un conto corrente rivendica la proprietà del 50% delle somme depositate in banca, l’altro cointestatario può fornire la prova del contrario di ciò, anche con semplici presunzioni, come per esempio gli estratti conto in cui figurano versamenti effettuati solo da questi, per redditi propri, come la pensione o il salario da lavoro dipendente.

Ma partiamo dal principio: a parere dei Giudici di piazza Cavour, il fatto che in un conto corrente cointestato le somme depositate siano divise in parti uguali, è una mera presunzione.

Per dimostrare il contrario, è necessario fornire una prova per dimostrare che in realtà le cose stanno in modo diverso e che le giacenze, in realtà, sono di proprietà di uno solo dei cointestatari.

Secondo quanto affermato dagli Ermellini, non è indispensabile una vera e propria prova, ma la dimostrazione dell’esclusività della titolarità dei soldi depositati può essere data con presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti.

Una prova evidente della non contitolarità delle somme in giacenza sul conto corrente cointestato può essere, ad esempio, quella che può essere offerta nel caso in cui uno solo dei cointestatari abbia provveduto ad alimentare il conto con proprio versamenti o accrediti di pensione o emolumenti.

Inoltre una presunzione grave, precisa e concordante di non titolarità si può avere nel caso nel quale uno dei cointestatari sia privo di redditi e non abbia mai avuto un proprio patrimonio.

15 Ottobre 2014 · Andrea Ricciardi