Conto corrente Bancoposta Click e carta di pagamento Postamat – I postini ne combinano un’altra

Bancoposta Click è un conto corrente online a zero spese, con piena operatività del servizio internet banking, che Poste Italiane ha offerto ai propri clienti dal 2008 al gennaio 2016.

Con l'attività promozionale, sul sito web di Poste Italiane, il prodotto Bancoposta Click veniva pubblicizzato come particolarmente conveniente, in quanto alcuni servizi previsti dal contratto venivano garantiti come gratuiti per sempre, compresa la Carta di pagamento Postamat.

Tuttavia, nell'agosto 2016 Poste Italiane informava gli intestatari di un conto corrente Bancoposta Click che, a partire da novembre 2016 avrebbe provveduto a introdurre il pagamento di un canone annuo di 12 euro per la carta Postamat, sino a quel momento gratuita.

Nella comunicazione, Poste Italiane riconosceva al cliente, in caso di non accettazione della modifica unilaterale, soltanto il diritto di recedere dal contratto senza penalità e senza spese di chiusura prima della data prevista dell’applicazione della modifica. Ma, nel foglio informativo relativo al Conto Corrente Bancoposta Click, invece, era indicato il diritto del consumatore di poter esercitare due distinte facoltà di recesso in caso di modifica contrattuale: una dal contratto di conto corrente e l'altra dalla carta di pagamento Postamat. Anche nel contratto quadro di Bancoposta Click, relativo ai servizi di pagamento, era chiaramente indicato che il recesso dalla carta Postamat non avrebbe determinato l’estinzione del rapporto di conto corrente Bancoposta Click, come, peraltro, previsto dalla normativa di settore.

Inoltre, nella modifica unilaterale veniva evidenziato che Poste Italiane avrebbe messo a disposizione di ciascun intestatario del conto corrente Bancoposta Click la carta di prelievo e pagamento Postamat e che solo con tale carta sarebbe stato possibile accedere alle funzionalità del conto corrente Bancoposta Click, e che non sarebbe stato consentito, a seguito della modifica contrattuale, la restituzione della carta Postamat da parte di alcuno dei cointestatari del conto corrente.

Pertanto, in caso di conto cointestato Bancoposta Click, i due o più correntisti che disponevano ciascuno di una carta Postamat, avrebbero dovuto sostenere tutti un costo annuo di 12 euro per ciascuna carta Postamat. Tale situazione avrebbe avuto effetto sul conto corrente Bancoposta Click moltiplicandone, di fatto, le spese (nel caso di due cointestatari da zero a 24 euro). Per di più, allo scopo di ridurre i costi da sostenere per la carta di pagamento Postamat, nessuno dei cointestatari avrebbe potuto restituire la carta senza determinare il recesso anche dal conto corrente Bancoposta Click.

A seguito dell'avvio del procedimento a carico per pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette, da parte dell'Antitrust su segnalazione delle associazioni di consumatori e di numerosi clienti, Poste Italiane si è impegnata a rimborsare il costo del canone della carta Postamat a tutti i clienti che hanno aperto il conto tra il 1° gennaio 2010 ed il 30 giugno 2014, ad assicurare ai clienti che hanno esercitato il diritto di recesso la possibilità di aprire un nuovo conto in cui la carta di debito sarà offerta gratuitamente e senza limiti temporali e a comunicare ai correntisti che hanno aperto il conto nel periodo 2008-2009 e nel periodo 1° luglio 2014-31 dicembre 2015 (laddove non era più prevista, né pubblicizzata, la gratuità della carta Postamat) la possibilità di mantenere aperto il proprio conto BancoPosta Click, con piena operatività del servizio internet banking, rinunciando all'uso della carta Postamat e al relativo addebito.

Sulla base di tali impegni, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato la chiusura del procedimento senza emettere accertare infrazioni al codice del consumo.

5 Novembre 2017 · Giovanni Napoletano