Pignoramento per debiti riconducibili a scoperto di conto corrente e a carte di credito

Rischio il pignoramento per uno scoperto su conto corrente e per i debiti accumulati con carte di credito?

Sono un cattivo pagatore, cosa che ho scoperto aprendo un conto corrente dopo averlo chiuso presso un'altra banca con la quale ho un debito di almeno 4000 euro per anticipo contante su carta di credito.

La nuova banca infatti mi ha rifiutato l'emissione di una tessera bancomat per il problema con la banca precedente.

L'estratto conto della prima banca mostra ora un debito di 150 euro, per spese di scoperto immagino di qualche trimestre, per cui c'è stata la cessione del credito relativa alla carta di credito a qualche società di recupero crediti.

Non ho stipendio dichiarato, né prima casa di proprietà ma quota di 1/5 di un appartamento cointestato. Cosa rischio io e gli altri cointestatari circa quell'appartamento?

Il pignoramento dell'immobile è altamente improbabile per l'entità dei suoi debiti

A me sembra che, attesa l'entità del debito, sia assai improbabile che la società di recupero crediti proceda per decreto ingiuntivo al fine di ottenere il pignoramento del suo quinto di proprietà.

In primo luogo perché le spese certe a fronte di un rimborso ipotetico, di qui a qualche lustro, scoraggerebbero chiunque. In secondo luogo perchè il giudice difficilmente darebbe il via libera all'espropriazione di un immobile per 4 mila e rotti euro. In terzo luogo perché pignoramento ed espropriazione di proprietà condivisa ed indivisa è qualcosa di veramente ostico.

Ad ogni modo il suggerimento è quello di alienare la sua quota di proprietà se vuole continuare a fregiarsi, con onore, del titolo di cattivo pagatore.

12 Ottobre 2012 · Genny Manfredi