risarcimento per danni a persone e cose
La banca è sempre responsabile dell’illecito compiuto in danno del cliente da un suo promotore finanziario
La banca risponde di un illecito compiuto in danno di terzi dal suo promotore che lo abbia commesso in tale veste, con conseguente responsabilità della banca stessa, per effetto della correlazione, al risarcimento del cliente truffato. La circostanza che il cliente abbia consegnato al promotore finanziario somme di denaro con [ ... leggi tutto » ]
Nessun risarcimento se si cade in pieno giorno nella buca della strada che conduce a casa
Se la caduta avviene in pieno giorno, nella strada dove l'infortunato abita e, quindi, a lui ben nota, e se la buca ha dimensioni tali da poter essere facilmente avvistata ed evitata, non essendosi verificati eventi calamitosi tali da sconvolgere in brevissimo tempo lo stato dei luoghi, non si ha [ ... leggi tutto » ]
Se l’avvocato offende è sempre il cliente a dover risarcire gli eventuali danni alla parte offesa
Delle offese contenute negli scritti difensivi risponde sempre la parte (articolo 89 del codice di procedura civile), anche quando provengano dal difensore, sia perché gli atti di quest’ultimo sono sempre riferibili alla parte, sia perché la sentenza può contenere statuizioni dirette soltanto nei confronti della parte in causa. Destinataria della [ ... leggi tutto » ]
Se il debitore dispone un bonifico per svuotare il conto corrente, la banca non lo esegue ed un creditore pignora il saldo, la banca non è tenuta a risarcire il danno
Brutte notizie per i debitori che, nel tentativo di evitare il pignoramento del proprio conto corrente dispongono un bonifico in favore di un soggetto fiduciario. Infatti, qualora la banca non esegue e il creditore pignora successivamente il saldo di conto corrente del debitore, la banca non è tenuta nemmeno a [ ... leggi tutto » ]
Se il concessionario insiste nell’azione giudiziale per una indebita riscossione può essere condannato a risarcire i danni
Se risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave, il giudice, su istanza dell'altra parte, la condanna, oltre che alle spese, al risarcimento dei danni, che liquida, anche d'ufficio, nella sentenza. Il giudice che accerta l'inesistenza del diritto per cui è [ ... leggi tutto » ]