rinegoziazione del mutuo (o ricontrattazione)


Casa pignorata per mutuo non pagato e sottoposta ad espropriazione tramite vendita all’asta? possibile ottenere un prestito con garanzia dello stato per estinguere il mutuo residuo a saldo stralcio?

29 Dicembre 2019 - Ludmilla Karadzic


L'articolo 41 bis della legge 124/2019 (decreto fiscale 2020) prevede misure al fine di fronteggiare i casi più gravi di crisi economica dei consumatori quando una banca o una società cessionaria del mutuo, creditrice ipotecaria di primo grado, abbia avviato o sia intervenuta in una procedura esecutiva immobiliare avente ad oggetto l'abitazione principale del debitore. Infatti, ove una banca o una società cessionaria del mutuo, creditrice ipotecaria di primo grado, abbia avviato o sia intervenuta in una procedura esecutiva immobiliare avente ad oggetto l'abitazione principale del debitore, è conferita al debitore consumatore la possibilità di chiedere la rinegoziazione del mutuo in essere, oppure ottenere un nuovo prestito, con surroga nella garanzia ipotecaria esistente, a una banca terza, il cui ricavato deve essere utilizzato per estinguere il mutuo in essere a saldo stralcio, con assistenza della garanzia del Fondo di garanzia per la prima casa gestito da Consap, e con il [ ... leggi tutto » ]


Mutuo cointestato: è possibile liberarsene in seguito a una separazione? » le possibili soluzioni

21 Marzo 2017 - Gennaro Andele


Mutuo cointestato: è possibile liberarsene in seguito a una separazione? » Le possibili soluzioni Nella fattispecie di una stipula di un mutuo cointestato, nell'ambito di un matrimonio, come è possibile venire meno all'onere in caso di separazione? Tutte le informazioni essenziali nel prosieguo dell'articolo. Può accadere che in sede di separazione consensuale si ponga il problema della attribuzione della casa coniugale, per l'acquisto della quale i coniugi abbiano stipulato un mutuo fondiario cointestato. In particolare, rileva la questione della uscita di un coniuge dal contratto, in quanto non più interessato a sostenere i costi rivenienti dal mutuo. Questo succede quando il coniuge che intende svincolarsi dal contratto reclami la necessità di prendere in locazione un altro immobile, o, più semplicemente, faccia valere l'avvenuta attribuzione all'altro coniuge del diritto di proprietà della casa coniugale o del diritto personale di godimento di abitazione della stessa. Al riguardo, diverse sono le possibili soluzioni. [ ... leggi tutto » ]


L’abc del contratto di mutuo » una guida pratica per il cliente/consumatore

26 Febbraio 2015 - Gennaro Andele


L'ABC del contratto di mutuo » Una guida pratica per il cliente/consumatore Per scegliere il mutuo più adatto alle proprie esigenze occorre considerare molte variabili, che possono incidere significativamente sul costo del mutuo e sul proprio bilancio familiare. Con questa guida vogliamo aiutarvi ad ottenere tutte le informazioni che servono in modo chiaro e completo, per permettervi di scegliere il mutuo nella maniera più corretta e più rispondente alle proprie personali necessità, garantendo così una soluzione personalizzata e sicura per l'acquisto della vostra casa. Nell'articolo che segue, dunque, vi forniremo dettagli su: cos'è un mutuo i vari tipi di ammortamento del mutuo il prospetto ESIS per il mutuo surroga del mutuo rinegoziazione del mutuo sostituzione del mutuo accollo del mutuo sospensione rate del mutuo fondo di solidarietà prima casa detrazioni interessi del mutuo assicurazioni collegate ai contratti di mutuo mutuo a interessi usurari altre informazioni e suggerimenti Cosa è un [ ... leggi tutto » ]


La banca è obbligata a rinegoziare solo i mutui a tasso variabile per acquisto prima casa

8 Dicembre 2014 - Lilla De Angelis


Non esiste un generico diritto alla rinegoziazione del contratto di mutuo: la rinegoziazione del mutuo presuppone, infatti, una nuova definizione consensuale del contenuto del regolamento negoziale. In altri termini, la modifica delle condizioni economiche di un contratto di mutuo, traducendosi in una facoltà concessa ad entrambe le parti e non in un diritto stabilito dal legislatore a favore del mutuatario, non può essere imposta e, pertanto, la rinegoziazione risulta possibile solo quando banca e cliente siano concordi sulle variazioni da apportare. Nell'attuale cornice normativa un diritto alla rinegoziazione contrattuale del mutuo è ipotizzabile solo con riguardo ai mutui a tasso variabile per l'acquisto, la costruzione e la ristrutturazione dell'abitazione principale (c.d. "rinegoziazione imposta") tramite un meccanismo di riduzione e blocco dell'importo della rata d'ammortamento, con eventuale allungamento oneroso della durata del finanziamento. E, quindi, con la sola eccezione della richiamata ipotesi di "rinegoziazione imposta", la modifica dei termini del contratto [ ... leggi tutto » ]


Irpef – detrarre gli interessi passivi del mutuo in caso di rinegoziazione

24 Aprile 2014 - Giorgio Valli


In caso di rinegoziazione di un contratto di mutuo per l'acquisto di propria abitazione si modificano per mutuo consenso alcune condizioni del contratto di mutuo in essere, come ad esempio il tasso d'interesse. In tal caso le parti originarie (banca mutuante e soggetto mutuatario) e il cespite immobiliare concesso in garanzia restano invariati. Il diritto alla detrazione degli interessi compete nei limiti riferiti alla residua quota di capitale (incrementata delle eventuali rate scadute e non pagate, del rateo di interessi del semestre in corso rivalutati al cambio del giorno in cui avviene la conversione nonché degli oneri susseguenti all'estinzione anticipata della provvista in valuta estera). Le parti contraenti si considerano invariate anche nel caso in cui la rinegoziazione avviene, anziché con il contraente originario, tra la banca e colui che nel frattempo è subentrato nel rapporto di mutuo a seguito di accollo. [ ... leggi tutto » ]