sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di contratti di prestito fideiussione garanzie e responsabilità patrimoniale del debitore


Responsabilità patrimoniale degli amministratori di srl nei confronti dei creditori sociali

Tullio Solinas - 5 Gennaio 2020


La responsabilità patrimoniale degli amministratori di di una società a responsabilità limitata, nei confronti dei creditori sociali, è regolata dall'articolo 2476 del codice civile: gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l'inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell'integrità del patrimonio sociale. L'azione può essere proposta dai creditori quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti. La norma citata prevede, inoltre, la possibilità di un'azione giudiziale per risarcimento danni promossa dai creditori che risultano essere stati direttamente danneggiati da atti dolosi o colposi degli amministratori. Infine, l'approvazione del bilancio da parte dei soci non implica liberazione degli [ ... leggi tutto » ]


Società a responsabilità limitata estinta – fino a quale importo può rispondere il socio per i debiti sociali non soddisfatti?

Patrizio Oliva - 29 Dicembre 2019


L'articolo 2495 del codice civile, comma 2, prevede - dopo aver rammentato che la cancellazione della società dal registro delle imprese ne determina l'estinzione (ferma restando l'estinzione della società) - che dopo la cancellazione i creditori sociali non soddisfatti possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci, fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione. La norma esclude che con l'estinzione della società derivante dalla sua volontaria cancellazione dal registro delle imprese si estinguano anche i debiti ancora insoddisfatti che ad essa facevano capo, dato che se così fosse, si finirebbe [ ... leggi tutto » ]


Condizioni per la liberazione dalla fideiussione prestata a favore del creditore per l’obbligazione futura del terzo debitore principale

Annapaola Ferri - 22 Dicembre 2019


Il nostro ordinamento prevede (articolo 1956 codice civile) che il fideiussore (garante) per un'obbligazione futura (omnibus) è liberato quando il creditore garantito (la banca), senza speciale autorizzazione del fideiussore, ha fatto credito al terzo debitore principale (in favore del quale è stata prestata la fideiussione), pur conoscendo che le condizioni patrimoniali di quest'ultimo erano divenute tali da rendere notevolmente più difficile il rimborso del credito concesso. La norma è finalizzata ad evitare che il fideiussore possa essere gravato da una obbligazione in presenza di un peggioramento delle condizioni economiche e finanziarie del debitore principale in favore del quale egli prestò [ ... leggi tutto » ]


Quando il fideiussore è liberato dall’onere dell’obbligazione futura – la fideiussione inserita in un contratto di locazione

Piero Ciottoli - 24 Novembre 2019


Il fideiussore (il soggetto che dovrà rimborsare il debito in caso di inadempimento del debitore vero e proprio, indicato come principale) per un'obbligazione futura è liberato se il creditore (il soggetto in favore del quale viene prestata la fideiussione futura), senza speciale autorizzazione del fideiussore ha fatto credito al debitore principale (il soggetto che può incorrere nell'inadempimento), pur conoscendo che le condizioni patrimoniali di questo erano divenute tali da rendere notevolmente più difficile il soddisfacimento del credito (articolo 1956 del codice civile). In pratica, la norma è finalizzata ad evitare che il fideiussore possa essere gravato da una obbligazione che [ ... leggi tutto » ]


Contratti di prestito » interessi corrispettivi, interessi moratori, cumulo e raffronto con il tasso soglia di usura – la clausola di salvaguardia

Simonetta Folliero - 20 Ottobre 2019


Bisogna innanzitutto che si faccia chiarezza su cosa si debba intendere come cumulo degli interessi corrispettivi e moratori. L'interesse corrispettivo costituisce la remunerazione concordata per il godimento diretto di una somma di denaro, avuto riguardo alla normale produttività della moneta. L'interesse di mora, secondo quanto previsto dall'articolo 1224 del codice civile, rappresenta invece il danno conseguente l'inadempimento di un'obbligazione pecuniaria. Secondo la regola generale, l'interesse di mora è dovuto nella misura legale o, se maggiore, nella medesima misura degli interessi corrispettivi eventualmente previsti dal contratto. È fatta salva la possibilità per il creditore di provare il maggior danno. Il comma [ ... leggi tutto » ]