Cartelle esattoriali ed idea rottamazione » Allarme dell’Inps, ma il Governo nega tutto

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Cartelle esattoriali ed idea rottamazione » Allarme dell'Inps, ma il Governo nega

Palazzo Chigi apre sulla cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia, a patto che venga pagato l'intero importo con condoni parziali per interessi e sanzioni.

La novità era arrivata dal viceministro dell'Economia Luigi Casero, del Pdl, e dal sottosegretario alla presidenza Giovanni Legnini, del Pd, nel giorno in cui era scattato un nuovo allarme sull'Inps per un possibile rosso da 10 miliardi.

L'emendamento che mira a rottamare le cartelle di Equitalia serve per avere 800 milioni da destinare al cuneo fiscale e alle pensioni.

Ma, più tardi, il viceministro Stefano Fassina aveva frenato, spiegando si dovesse fare ancora una valutazione e stare molto attenti alle conseguenze sul comportamento dei contribuenti.

Altre novità arrivano dall'accordo Pd-Pdl-Sc sul capitolo imprese, nonché dalla proposta di creare per la gestione della Sanità macroregioni di 6-13 milioni di utenti.

Ancora lontana, invece, l'intesa sulla casa, con l'unico punto in comune di prevedere per la service tax una componente sulla parte immobiliare e una sui servizi.

Intanto, la commissione Bilancio ha concluso il vaglio degli emendamenti inammissibili.

D'ora in poi si comincerà a votare sugli altri, circa duemila.

Da registrare poi la tradizionale polemica sul pedaggio del Grande Raccordo Anulare di Roma e della Salerno Reggio Calabria, che la Lega chiede di introdurre trovando però un muro compatto di tutti gli altri partiti.

Il dibattito sugli emendamenti alla legge di stabilità si arricchirà poi di nuovi elementi: da Bruxelles è in arrivo il giudizio sulla bozza preparata dal governo, e non sarà una promozione a pieni voti.

In questo clima ha creato tensioni ieri l'allarme sui conti dell'Inps: il buco dell'ex Inpdap oggi grava sulle spalle del super Inps, che si ritrova con un rosso di 10 miliardi.

Un disavanzo che, ha riconosciuto il presidente Mastrapasqua, può dare segnali di non totale tranquillità: è vero che è solo un fatto contabile, ma ha il suo rischio.

Una constatazione, davanti alla commissione bicamerale sul controllo degli enti previdenziali, che ha subito innescato reazioni e timori.

Più tardi, però, sono arrivate le rassicurazioni sulla tenuta del sistema, con il ministro Saccomanni che da Bruxelles ha spiegato come si tratti solo di un problema tecnico e che non c'è nessun motivo di allarme.

Poi lo stesso Mastrapasqua, in una nota, ha precisato che v'è piena e totale sostenibilità dei conti della previdenza e dell'Inps.

Nel frattempo, l'Istat ha diffuso i dati sul terzo trimestre, nuovamente in rosso per l'economia italiana, ed è il nono consecutivo.

Nel periodo luglio-settembre 2013 il Prodotto interno lordo ha lasciato sul terreno lo 0,1% rispetto al secondo trimestre 2013 e l'1,9% rispetto al corrispondente trimestre del 2012.

Tuttavia la caduta rallenta e c'è ancora un trimestre per risollevare il dato, tanto che Saccomanni ha assicurato che non c'è nessuna ulteriore necessità di intervento.

19 Novembre 2013 · Carla Benvenuto