Cartelle esattoriali mute » Dopo il 1 giugno 2008 tutte nulle

Cartelle esattoriali mute: per la Corte di Cassazione tutte nulle quelle emesse dopo il 1° giugno 2008.

Per cominciare chiariamo il significato di cartella muta.

La cartella esattoriale muta è una cartella esattoriale che non riporta il nome del responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo (di pertinenza dell’ente creditore) e del responsabile del procedimento di emissione e di notifica della stessa cartella esattoriale.

Ora, con l'ordinanza 17013/14, la Corte di Cassazione ha sancito che, tutte le cartelle esattoriali mute notificate dopo il 1 giugno 2008, devono considerarsi nulle.

In parole povere, non sono considerate valide tutte le cartelle esattoriali che omettono di indicare, in modo dettagliato, le aliquote applicate per ciascuna annualità di mora.

Saranno quindi illegittime tutte le cartelle che riportino solo la cifra globale degli interessi dovuti, senza indicare come si è arrivati a tale calcolo, non specificando le singole aliquote prese a base delle varie annualità.

È irrilevante, infatti, che l’accertamento si sia concluso e che il cittadino ne sia già stato messo a conoscenza.

Non importa neanche che la cartella sia stata emessa sulla base di una sentenza divenuta definitiva e che gli interessi siano stati calcolati sulla base dell’articolo 20 del DPR numero 602 del 1973.

Altresì, sono nulle anche tutte quelle cartelle esattoriali che non contengono il nome e la sottoscrizione del funzionario responsabile del procedimento.

Tutto ciò, ricordiamo, sempre a partire dal 1 giugno 2008.

Le cartelle esattoriali mute notificate prima del 1 giugno 2008 restano valide.

5 Agosto 2014 · Andrea Ricciardi