Cartelle esattoriali » A partire dal primo luglio 2017 cambiano busta e mittente

Cartelle esattoriali » A partire dal primo luglio 2017 cambiano busta e mittente: tutti gli aggiornamenti

Per quanto riguarda le cartelle esattoriali, a partire dal 1 luglio 2017, con la chiusura di Equitalia, non recheranno più i colori il logo e il nome dell’agente di riscossione: cambieranno dunque, busta e mittente delle cartelle.

A partire dal 1 luglio 2017, cambierà il mittente delle raccomandate che conterranno le cartelle esattoriali e il nuovo soggetto incaricato delle riscossione si chiamerà Agenzie delle Entrate- Riscossioni.

Anche se la notizia può sembrare banale, a volt,e la forza dell’abitudine di veder legate le cartelle esattoriali al logo e ai colori di Equitalia potrebbe trarre in inganno sul contenuto della missiva con un logo e dei colori diversi.

Al di là dei cambiamenti estetici della busta il contenuto della cartella esattoriale sarà esattamente lo stesso: un titolo esecutivo con richiesta di pagamento che, non può essere contestata anche se illegittima.

Per chi, invece, riceve le cartelle esattoriali tramite Pec è bene sapere che anche in questo caso le email non saranno più inviate da Equitalia ma da Agenzia delle Entrate riscossione.

Cosa cambia per le cartelle esattoriali dal 1 luglio 2017

Sulle cartelle esattoriali che verranno notificate ai contribuenti dal 1° luglio 2017 non apparirà più il nome e il logo di Equitalia S.p.A. ma quello di Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Come accennato, con la chiusura di Equitalia, dal prossimo 1° luglio 2017 le raccomandate a.r. che conterranno le cartelle esattoriali non recheranno più il nome, il logo e i colori del vecchio Agente della riscossione.

In sostituzione, troveranno posto i segni distintivi di un nuovo soggetto che si chiamerà Agenzia delle Entrate-Riscossione.

La novità coinvolgerà anche chi, per legge, riceve le cartelle esattoriali solo tramite posta elettronica certificata (Pec): ditte, società, professionisti.

Costoro riceveranno una mail non più da Equitalia, ma da Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Occhio quindi a non scambiare il contenuto per spam.

Come impugnare le nuove cartelle esattoriali inviate dall'Agenzia delle Entrate

Vi spieghiamo come poter impugnare correttamente le nuove cartelle esattoriali inviate dall'Agenzia delle Entrate.

Le nuove cartelle esattoriali potranno essere impugnate dal contribuente negli stessi termini e forme delle precedenti.

Per cui:

  • se la cartella di pagamento di Agenzia delle Entrate-Riscossione reca la richiesta di pagamento di una multa stradale, essa potrà essere contestata entro 30 giorni dalla notifica innanzi al giudice di Pace. Per somme fino a 1.100 euro non c’è bisogno dell’avvocato, ma la presenza di quest’ultimo – posta la formalità del nostro processo – è sempre consigliabile;
  • se la cartella di pagamento di Agenzie delle Entrate-Riscossione contiene la richiesta di pagamento di contributi previdenziali Inps e Inail può essere impugnata entro 40 giorni dalla notifica davanti al Tribunale ordinario, alla sezione Lavoro e Previdenza. In questo caso è sempre necessaria la difesa dell’avvocato;
  • se la cartella di pagamento di Agenzia delle Entrate-Riscossione richiede il versamento di tasse e imposte (Iva, Irpef, Irap, sanzioni per omessi versamenti e accertamenti fiscali, Imu, Tasi, Tares, bollo auto, canone Rai, ecc.) oppure oneri alla Camera di Commercio, il ricorso deve essere avviato entro 60 giorni dalla notifica innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale. Per somme fino a 20.000 euro bisogna, prima, procedere al reclamo-mediazione, una particolare procedura che si sostanzia nella notifica dell’atto all’ente creditore onde consentire a quest’ultimo di trovare una soluzione “pacifica” alla vicenda. Per somme fino a 3.000 euro, per l’impugnazione non c’è bisogno di avvocati o commercialisti.

Come sara la grafica delle nuove cartelle esattoriali di Agenzia delle Entrate-Riscossione

Vi spieghiamo come sarà la grafica nuove cartelle esattoriali di Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Ad oggi non è ancora possibile sapere come saranno, sotto l’aspetto grafico, le nuove cartelle esattoriali di Agenzia delle Entrate-Riscossione.

La sostanza del contenuto dovrà essere la stessa: dovrà cioè riportare l’ente creditore, la causale (ad es. multe stradali, Irpef, Iva, ecc.), l’anno di imposta cui il tributo si riferisce o, per le multe, l’anno in cui la contravvenzione è stata elevata e poi notificata, l’importo da versare, gli interessi per ciascuna singola annualità, la comunicazione del nome e cognome del responsabile del procedimento, l’indicazione di termini e modi per fare ricorso al giudice.

La novità relativa al mittente delle nuove cartelle esattoriali potrebbe disorientare numerosi contribuenti non consentendo a questi di comprendere l’importanza del contenuto della raccomandata.

Onde evitare di far scadere i termini per proporre ricorso, si consiglia, quindi, di non cestinare le nuove buste, benché provenienti da un soggetto nuovo, far vedere subito l’atto a un proprio consulente perché consigli al destinatario il da farsi.

30 Novembre 2016 · Andrea Ricciardi


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