Carte revolving? » Un consiglio spassionato: evitatele!

Carte revolving: l’attuale crisi economica sta comportando un netto aumento dell'utilizzo di questa tipologia di carte di credito. Ma gli istituti di credito che concedono le carte revolving applicano interessi altissimi, spesso di poco inferiori al tasso soglia usura. E' bene sempre evitarne l’uso e conoscere lo strumento. Questo per non ritrovarsi, poi, a pagare un’infinità di piccole rate.

In italia le famiglie continuano sempre più a coprirsi di debiti.

Ciò anche a causa di forme di credito poco chiare e particolarmente costose, con tassi d’interesse vicini a quelli previsti, dalla Banca d'Italia, come usura.

Purtroppo, dobbiamo dire, negli ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale l’utilizzo delle famose carte revolving.

Le revolving non vengono solo usate per l'acquisto di beni durevoli come elettrodomestici, mobili e quant’altro, ma ancor più per esigenze di piccole spese quotidiane.

Questa pratica ha portato diversi debitori a dover, forzatamente, sostenere un uragano interminabile di, chiamiamole così, comode rate.

Ma quest'ultime sono pressochè sempre gravate da interessi altissimi che, in caso di ritardo o inadempienza, arrivano addirittura a sfiorare le soglie del tasso usura.

Come abbiamo analizzato in precedenti articoli, ogni tre mesi la Banca d'Italia pubblica sul proprio sito, i tassi d’interesse oltre i quali un finanziamento è considerato come prestito usuraio.

I tassi sono distinti per tipologie di finanziamento, tra cui anche quello effettuato attraverso le carte revolving.

La propagazione di queste carte di credito è da imputare all'estrema facilità con cui è possibile ottenere l’affidamento delle somme.

Infatti, se per per ottenere un prestito personale è necessario dimostrare agli istituti finanziari di avere le capacità economiche per restituire il debito, per i prestiti con carte revolving è tutto, apparentemente, più semplice.

Basta una firma e la carta di credito arriva direttamente a casa tua, senza alcun costo, o così sembra.

Così, una volta ottenuta, può essere utilizzata senza limiti temporali, ma soprattutto senza l’obbligo di presentare nuovi documenti attinenti la posizione del titolare, anche se la stessa è cambiata.

Lo stesso titolare può successivamente decidere l’importo della rata.

E' proprio questo che, di solito, genera l’illusione di un piccolo importo che non incide in modo significativo sul bilancio familiare.

In realtà, il costo degli interessi è sproporzionato. Può arrivareanche a tassi tra il 19% e il 25%, che aumentano in caso di ritardato pagamento.

Se ci si vuole tutelare, evitare l’uso delle carte revolving, è l'unico must. Meglio tentare di ricorrere a forme di finanziamento più classiche come prestiti personali o affidamenti di conto corrente, anche perché consentono di misurare meglio l’indebitamento e il suo costo.

Se, però, disgraziatamente, si dovesse decidere di contrarla, è bene sempre controllare il TAEG applicato, che è indicato nell’estratto conto mensile.

Se il Taeg supera il 15% è evidente che si paga un interesse altissimo.

Inoltre, non finiremo mai di dirlo, si deve verificare se il tasso applicato è superiore a quello previsto come tasso soglia usura, riferendosi alle indicazioni trimestrali pubblicate dalla Banca d'Italia.

Fondamentale è anche accertarsi della somma effettivamente utilizzata in prestito, a prescindere da quella affidata.

Molto spesso capita che gli intermediari finanziari tollerino piccoli sconfinamenti rispetto al fido accordato.

In questi casi, se il limite, ad esempio, è di cinquemila euro, la carta consente anche spese di poco superiori a tale tetto.

In tal caso è bene verificare sempre che, sforando il limite, non siano applicati tassi che superino la soglia prevista dalla Banca d'Italia, molto più bassa per i prestiti revolving superiori a cinquemila euro.

L’eventuale accertamento del tasso usura determinerebbe la nullità degli interessi.

Altra pratica riscontrata è quella di consegnare allo stesso cliente, più di una carta, ciascuna con il limite di cinquemila euro.

E' chiaro che così facendo si cerca di aggirare i limiti dei tassi soglia usura previsti per le carte revolving superiori a cinquemila euro e che, pertanto, in questi casi, potranno essere contestati.

11 Novembre 2013 · Gennaro Andele