Bonus bebè e Bonus mamma domani – Su ricorso di alcune associazioni che tutelano i diritti degli immigrati i giudici milanesi ordinano all’INPS di incentivare anche le nascite degli extracomunitari

Con Ordinanza 6019/2017, il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso delle associazioni APN (Avvocati Per Niente), ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) e Fondazione Giulio Piccini ONLUS contro l'INPS avverso le disposizioni in materia di Bonus bebè e Bonus mamma domani, nella parte in cui è stato limitato l'accesso al beneficio economico ad alcune categorie di donne straniere e precisamente alle donne titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornante di lungo periodo, della carta di soggiorno o della carta di soggiorno permanente.

Con la citata ordinanza è stato ordinato all'INPS di eliminare la condotta discriminatoria attraverso l'estensione dei benefici assistenziali denominati Bonus bebè e Bonus mamma domani a tutte le future madri regolarmente presenti in Italia che ne facciano domanda e che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornante di lungo periodo, della carta di soggiorno o della carta di soggiorno permanente.

Pertanto, le istanze presentate per Bonus bebè e Bonus mamma domani dalle straniere regolarmente presenti in Italia, in precedenza respinte, saranno oggetto di riesame alla luce dell’Ordinanza 6019/2017 del Tribunale di Milano.

L'INPS aggiunge che i premi verranno corrisposti con riserva di restituzione se, all'esito del giudizio di impugnazione del citato provvedimento giudiziale da parte dell'Istituto, emergerà un diverso orientamento giurisprudenziale. Certamente sarà difficile recuperare i premi erogati alle straniere se nei successivi gradi di giudizio emergesse che non ne hanno diritto.

15 Febbraio 2018 · Patrizio Oliva