Carta di credito utilizzata in altro continente – Il blocco senza preavviso è legittimo

Il blocco, senza preavviso, di una carta di credito prepagata è legittimo quando l'utilizzo dello strumento di pagamento avviene in un altro continente, senza che la banca sia stata messa al corrente, con congruo anticipo, del verificarsi della imminente circostanza e qualora siffatto utilizzo non rientri nel normale uso da parte del titolare.

Secondo l'Arbitro Bancario Finanziario, infatti, se, da un lato, la legge (D.lgs. n. 11/2010) impone alla banca la massima cura nel rispetto dell’obbligo di dare tempestiva comunicazione al cliente della misura cautelativa adottata, è pur sempre vero che la tempestività dell’avviso di sospensione non è un diritto assoluto del cliente, dal momento che è subordinato alle esigenze della sicurezza e dall'esigenza di prevenire utilizzi fraudolenti dello strumento di pagamento.

Nel contesto descritto, va ricordato che la banca non solo può, ma è obbligata, dalla normativa di riferimento, a procedere al blocco dello strumento di pagamento quando intravede un pregiudizio patrimoniale a danno del cliente derivante dall’uso fraudolento dello strumento di pagamento.

Così si è espresso l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione numero 6861/14.

9 Giugno 2015 · Ornella De Bellis