Configura il reato di estorsione condizionare l’assunzione in cambio dell’accettazione di condizioni di lavoro vessatorie

È configurabile il reato di estorsione in capo al datore di lavoro che prospetti ai propri dipendenti l’ipotesi di licenziamento in caso di mancata accettazione delle condizioni di lavoro eccessivamente penalizzanti e vessatorie da lui imposte. Nel caso di specie, il datore aveva subordinato l’assunzione a un accordo con cui i lavoratori si impegnavano a firmare una lettera in bianco di dimissioni, percepire meno di quanto risultasse dalla busta paga e di lavorare oltre il normale orario di lavoro.

La Corte di cassazione (sezione penale - sentenza 18727/16) ha sottolineato che la scelta dei neo assunti era obbligata per via della situazione di lavoro del luogo (Sicilia) e tale da intaccare la dignità e il rispetto dei diritti più elementari dei lavoratori.

21 Maggio 2016 · Tullio Solinas