Assistenza tecnica nel contenzioso tributario

Per le controversie di valore superiore a 3 mila euro è indispensabile l’assistenza di un difensore abilitato: per valore della lite si intende l’importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate con l’atto impugnato. In caso di controversie relative esclusivamente alle irrogazioni di sanzioni, il valore è costituito dalla somma di queste.

Il decreto legislativo 156/15 ha inserito tra i soggetti abilitati all’assistenza tecnica i dipendenti dei centri di assistenza fiscale (Caf) e delle relative società di servizi, limitatamente alle controversie dei propri assistiti originate da adempimenti per i quali il Caf ha prestato loro assistenza.

Tuttavia, per esercitare la difesa tecnica essi devono essere in possesso congiuntamente del diploma di laurea magistrale in giurisprudenza o in economia ed equipollenti, o del diploma di ragioneria e della relativa abilitazione professionale.

L'incarico ai difensori deve essere conferito con atto pubblico o con scrittura privata autenticata o anche in calce o a margine di un atto del processo.

Anche quando non è obbligatoria l’assistenza tecnica, il contribuente deve comunque fare attenzione alla complessità degli adempimenti previsti dalla procedura (il contenzioso tributario è di fatto assimilato al giudizio civile) e al rischio che la vertenza subisca un esito negativo a causa di una loro non esatta applicazione.

16 Maggio 2016 · Giorgio Martini