Anticipazione bancaria – La revoca dell’affidamento comporta l’immediato pagamento delle somme anticipate

Le anticipazioni della banca effettuate su cambiali o fatture intestate al cliente, entro i limiti dell'affidamento concesso, comportano l'insorgere di un credito del cliente nei confronti della banca che non è condizionato al mancato pagamento da parte dei terzi debitori degli importi anticipati.

La provvista posta a disposizione del cliente finanziato viene infatti da questi immediatamente utilizzata. Dalla successiva riscossione delle somme portate dalle cambiali, dalle fatture e/o dalle ricevute bancarie (cui l'istituto finanziatore provvede in nome e per conto del cliente, in virtù di un mandato all'incasso conferitogli contestualmente alla stipula del contratto) si realizza una compensazione fra il credito del correntista verso la banca.

Ne consegue che, una volta che sia intervenuta la revoca dell'affidamento, che implica anche la rinunzia dell'istituto di credito al mandato all'incasso, il cliente è tenuto all'immediato pagamento di tutte le somme che gli sono state anticipate.

Così ha stabilito la Corte di Cassazione nella sentenza 24624/14.

26 Novembre 2014 · Simonetta Folliero