Anagrafe Tributaria: aumenta la pressione » Il fisco entra nei nostri conti correnti: il grande fratello è pronto

Anagrafe Tributaria: aumenta la pressione » Il fisco entrerà nei nostri conti correnti: il grande fratello è pronto

Il progetto dell'Anagrafe tributaria, ovvero il famigerato grande Fratello fiscale, fa un altro consistente passo in avanti: le banche, le poste e gli operatori finanziari devono riversare all'Anagrafe dei rapporti finanziari i saldi e tutti i movimenti bancari compiuti dagli italiani durante lo scorso anno.

Aumentano le entrate tributarie: secondo i dati diffusi ieri dal Tesoro nel primo mese dell'anno sono salite di quasi il 5% superando i 34,5 miliardi rispetto ai 33 miliardi dei gennaio 2015.

Ma il fisco ha ancora fame.

Infatti, come è noto, entra nei nostri conti correnti.

L’obiettivo è recuperare 20 miliardi di nero.

Così, banche e operatori finanziari dovranno consegnare tutti i dati degli italiani.

Dunque, tra pochi giorni affluiranno nei database dell’Agenzia, per mail certificata o direttamente attraverso format on line, i dati 2015 di circa un miliardo di rapporti: conti correnti e carte di credito con relativo codice fiscale e Iban, conti titoli, prodotti finanziari e assicurazioni.

Tanti minuscoli dossier dove figureranno: i saldi di inizio anno, quelli di fine anno e le giacenze medie.

A questa massa di informazioni, che riguardano le operazioni legate in qualche modo al conto corrente bancario, si aggiungeranno circa 100 milioni di operazioni “fuori conto”: richieste di assegni per contanti, bonifici, cambio valuta e cambio di assegni.

Una sorta di tracciabilità assoluta che riguarderà anche i passaggi fisici di denaro e preziosi, dove spesso si annidano il riciclaggio e il “nero”: all'Anagrafe dei rapporti finanziari banche e operatori dovranno riversare le informazioni circa la titolarità di cassette di sicurezza con il numero totale di accessi all'anno e le posizioni in oro e metalli preziosi con importo totale e numero di operazioni effettuate.

Ma i dubbi restano parecchi.

Dunque, cerchiamo di fugarli.

l'operazione Anagrafe tributaria: la storia ed il focus sulla situazione

A fine marzo 2016 comincia l'operazione Anagrafe tributaria: ripercorriamo la storia e facciamo il focus sulla situazione.

Il sistema dell'anagrafe tributaria, come noto, ha già, in magazzino, i dati relativi al triennio 2011-2014, raccolti retroattivamente, mentre quelli del 2015 andranno inviati entro il 31 marzo 2016.

Il programma, infatti, in funzione dal 1 gennaio 2012, entra così a regime in concomitanza con la costruzione dell’architettura informatica della lotta all'evasione che passa per la denuncia dei redditi precompilata, per l’estensione della fatturazione elettronica e arriverà anche alla dichiarazione Iva precompilata.

Nel mirino ci saranno tutti i movimenti in entrata e in uscita e i saldi di inizio e fine anno, oltre alla giacenza media dei conti. Interesseranno anche operazioni fuori conto come richieste di assegni per contanti, bonifici, cambio valuta, cambio assegni e prodotti finanziari e assicurativi.

All'anagrafe banche gli operatori finanziari dovranno riversare anche la titolarità delle cassette, indicando il numero di accessi e le posizioni con relativi importi e operazioni effettuate.

Per quanto riguarda conti online e all'estero, verranno monitorati se gli istituti su cui si basano operano con stabile organizzazione in Italia o in filiali tricolore. I poteri del GF del Fisco valgono anche per i titolari dei conti Banco Posta.

Le operazioni effettuate col servizio di pagamento online paypal, che si appoggia su un conto o una carta di credito finiranno tra i dati dell'anagrafe fiscale.

Da notare che non esistono soglie o scostamenti tra entrate e redditi precise in base alle quali scatta l'allarme. Comunque sia, il contribuente, in caso di indagine sul suo conto, verrà avvisato.

Il contribuente, inoltre, in caso di indagine sul suo conto, potrà (e dovrà) fornire ogni tipo di spiegazione possibile per giustificare le anomalie riscontrate.

La privacy, invece, sarà semplicemente indifendibile: in nessun caso potranno essere impediti i controlli dell'Agenzia.

In caso di contenzioso si esprimerà il giudice tributario.

Le cose più importanti da sapere sul sistema dell'anagrafe tributaria

Nel paragrafo che segue vi spieghiamo quali sono le cose più importanti da sapere sul famigerato sistema dell'anagrafe tributaria.

Cosa controllerà il fisco e come

Banche e operatori finanziari dovranno inviare all'Anagrafe tributaria tutti i movimenti in entrata e in uscita, i saldi di inizio e fine anno, oltre alle giacenze medie dei conti correnti. Il monitoraggio interesserà anche operazioni fuori conto come richieste di assegni per contanti, bonifici, cambio valuta e cambio assegni, prodotti finanziari (come le quote di fondi) e assicurativi.

Le cassette di sicurezza

All'Anagrafe tributaria le banche e operatori finanziari dovranno riversare anche la titolarità delle cassette indicando il numero di accessi l'anno e le posizioni in oro e metalli preziosi con relativi importi e operazioni effettuate.

Conti correnti all'estero e/ online

In tale fattispecie i conti correnti verranno controllati se la società estera e la banca online operano con una stabile organizzazione in Italia o una filiale tricolore. I super poteri dell'Agenzia valgono anche per chi ha il conto al Banco Posta.

Pagamenti con paypal

Per i pagamenti di Paypal che si appoggiano a un conto corrente, via carta di credito, l'operazione automaticamente finirà sotto la lente dell'Agenzia. E anche se lo strumento Payapal viene usato solo come deposito, si tratta comunque di operazioni tracciabili su internet.

Spread fra entrate e reddito

Per quanto riguarda l'anagrafe tributaria non esiste una soglia per far scattare l'allarme, come nel caso del redditometro che è un sistema di controllo diverso perché accende un faro sulle spese.

Il contribuente viene avvisato dell'indagine a suo carico

Se dai sistemi emerge un'anomalia il contribuente viene avvisato quando partono gli accertamenti nei suoi confronti.

Possibilità di giustificazione

Il contribuente potrà produrre ogni elemento utile per giustificare i propri movimenti finanziari, in contraddittorio con gli uffici preposti al controllo.

Donazioni ed accertamenti

L'imposta sulle donazioni colpisce innanzitutto quelle con atto pubblico davanti a un notaio e due testimoni e le donazioni indirette che si hanno ogni qual volta c'è un trasferimento di ricchezza a prescindere dall'atto formale.

La tassabilità di queste ultime è tuttavia ancora materia di discussione.

Privacy

La privacy non si può applicare nei confronti dell'Agenzia.

Controllo sugli addetti ai lavori

Vigila il giudice tributario in caso di contenzioso. L'importante è comunque sempre partire dal presupposto di innocenza, e non di colpevolezza.

Il Grande Fratello fiscale, in realtà, esiste dal 1991.

Ma prima i controlli erano casuali e intermediati dalla banca che prima di farli doveva ricevere una formale richiesta da parte dell'Agenzia.

Ora le informazioni partono automaticamente e periodicamente dalle banche, l'Agenzia è autonoma nel monitoraggio.

16 Marzo 2016 · Andrea Ricciardi


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