Al via la presentazione delle istanze di indennizzo per i risparmiatori truffati da Banca Etruria, Banca delle Marche, Cassa di risparmio della Provincia di Chieti, Cassa di risparmio di Ferrara, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e dalle loro controllate

La legge 145/2018 ha istituito presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) il Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR), chiamato ad indennizzare i risparmiatori che hanno subìto un pregiudizio ingiusto da parte di banche e controllate con sede legale in Italia, poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018.

La domanda di indennizzo potrà essere presentata, esclusivamente in via telematica e corredata da idonea documentazione, a decorrere dal 22 agosto 2019, per i 180 giorni previsti dalla normativa.

sarà necessario registrarsi al portale CONSAP.

La domanda dovrà essere compilata ed inviata unitamente agli allegati previsti, dopo essersi registrati a questo portale. Attraverso lo stesso canale informativo, sarà possibile verificare successivamente lo stato dell'istruttoria della domanda.

Sono indennizzabili le azioni ed obbligazioni subordinate emesse dalle seguenti banche poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018: Banca Etruria, Banca delle Marche, Cassa di risparmio della Provincia di Chieti, Cassa di risparmio di Ferrara, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e le loro controllate.

Per le azioni, l'indennizzo è determinato nella misura del 30 per cento del costo di acquisto delle azioni, ivi inclusi gli oneri fiscali, entro il limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto.

Per le obbligazioni subordinate, l'indennizzo è determinato nella misura del 95 per cento del costo di acquisto delle stesse, ivi inclusi gli oneri fiscali, entro il limite massimo complessivo di 100 mila euro per ciascun avente diritto.

Hanno diritto all'indennizzo i risparmiatori in possesso dei titoli sopra indicati, i successori per causa morte del risparmiatore e i familiari (entro il secondo grado) che hanno acquisito la titolarità dei titoli indennizzabili.

22 Agosto 2019 · Giovanni Napoletano