Mutui e prestiti » Pubblicati i tassi soglia per il primo trimestre 2014

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Ecco le rilevazioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze in merito ai tassi soglia su mutui e prestiti del primo trimestre 2014, recentemente pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.

I tassi soglia, come sappiamo, vengono utilizzati a livello nazionale come parametri validi in merito alla legge antiusura, che si applica a tutte le operazioni di credito e di finanziamento effettuate all'interno del territorio nazionale.

Per quanto riguarda i tassi d’interesse effettivi globali valevoli come soglie antiusura per le principali operazioni di credito e finanziamento (mutuo, prestito, leasing, conto corrente, etc…) il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha apportato alcune variazioni rispetto al trimestre precedente.

I tassi soglia dei mutui sono aumentati per quanto concerne i finanziamenti con garanzia ipotecaria a tasso variabile, il cui valore è salito da 8,6% a 8,76%. Rimane invece a 10,38% il tasso soglia per i mutui a tasso fisso.

A Palazzo Koch, sede della Banca d'Italia, cè anche una eccezione. Sono state previste anche ulteriore modifiche rispetto il tasso massimo usura: infatti sono diminuiti i tassi soglia dei prestiti finalizzati, come sono ad esempio i prestiti per le casalinghe: per quanto riguarda gli importi fino a 5.000 euro il tasso è passato da 19,40% a 19,32%, mentre per i prestiti con importo oltre i 5.000 euro e sceso da 16,45% a 16,43%.

Si registrano modifiche anche per i tassi soglia relativi a quei particolari prestiti personali che prevedano la cessione del quinto.

Sono aumentati, infatti, sia per quanto riguarda gli importi fino a 5.000 euro (da 18,47% a 18,83%), sia per quelli superiori (da 18,55% a 18,28%). Invariato il tasso massimo usura relativo ai prestiti personali, che resta al 18,98%.

Le tabelle relative al periodo primo gennaio, 31 marzo 2014 prevedono cambiamenti con ritocchi verso l’alto per quel che riguarda la soglia tasso usura per i conti correnti: se si va ad aprire un conto corrente di base, per importi fino a 5.000 euro si paga di più il costo del prestito, dal 18,22% a 18,27%.

Discorso diverso per quel che riguarda gli importi superiori a 5.000 euro: in questo caso il tasso è diminuito da 16,66% a 16,57%

29 Gennaio 2014 · Stefano Iambrenghi




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