Canone Rai in bolletta elettrica – Tips and Tricks
A proposito di canone RAI, forse non tutti sanno che:
- Il canone RAI deve essere corrisposto da chiunque detenga uno o piu' apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del segnale ricevuto e dal relativo utilizzo
- Il canone RAI è dovuto una sola volta per ogni famiglia anagrafica (la famiglia anagrafica è quella che viene indicata nello stato di famiglia rilasciato dagli uffici comunali) indipendentemente dal numero di contratti di fornitura di energia elettrica di cui possono essere titolari, e dagli apparecchi televisivi di cui risultano detentori, i singoli componenti della stessa famiglia anagrafica.
- Non è tenuto al pagamento del canone RAI chi ha compiuto 75 anni di età entro il termine di pagamento del canone, non convive con altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio e possiede un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non è superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilità (euro 6.713,98 annui).
- Non è tenuto al pagamento del canone RAI chi possiede computer privi di sintonizzatore TV o vecchi televisori analogici. Questo perché solo apparecchi predisposti o adattabili a ricevere il segnale audio/video attraverso la piattaforma terrestre e/o satellitare sono assoggettabili a canone TV. Ne consegue che un computer, se consente l’ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale digitale terrestre o satellitare, oppure un vecchio televisore analogico, non è assoggettabile a canone.
- Nella bolletta elettrica non potranno essere addebitati eventuali arretrati del canone RAI maturati prima del 1 gennaio 2016. Infatti, le modalità di riscossione del canone mediante addebito nella bolletta elettrica riguardano esclusivamente i canoni maturati a partire dal 1 gennaio 2016.
- Dal 1° gennaio 2016 l'esenzione del pagamento del Canone RAI per suggellamento dell'apparecchio televisivo non è più prevista dalla legge.
- Chi utilizza l'apparecchio televisivo esclusivamente come monitor per il computer o per riprodurre videocassette, deve comunque pagare il canone RAI. Infatti l'obbligo al pagamento del canone sorge a seguito della detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo. Ne consegue che la destinazione dell’apparecchio televisivo ad uso diverso (visione di nastri pre registrati, utilizzazione come terminale o come monitor per video-games) non ne esclude la adattabilità alla ricezione delle trasmissioni televisive.
- La titolarità di un contratto per la visione di trasmissioni tramite satellite o via cavo non esonera dal pagamento del canone RAI. Infatti l'obbligo al pagamento del canone sorge a seguito della detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive.
- Chi vive in un appartamento ammobiliato in cui e' presente un apparecchio non di sua proprietà non è soggetto al pagamento del canone RAI: al versamento dell'imposta è obbligato il locatore.
- Chi dispone di più case, tutte dotate di televisore ed è titolare di più contratti di allaccio per la fornitura di energia elettrica, deve versare il canone RAI una ed una sola volta, limitatamente all'utenza dell'abitazione in cui risiede anagraficamente
- Se nell'ambito della stessa famiglia anagrafica due o più componenti dispongono ciascuno di più case, tutte dotate di televisore e ciascun componente risulta titolare di di più contratti di allaccio per la fornitura di energia elettrica, il canone RAI è dovuto solo una volta e può essere pagato da uno qualsiasi dei soggetti obbligati appartenenti alla stessa famiglia anagrafica.
- Il canone RAI non è dovuto se il titolare del contratto (o dei contratti) di fornitura di energia elettrica detiene un solo apparecchio televisivo per il quale e' stata presentata, entro il 31 dicembre 2015, una denuncia di cessazione dell’abbonamento radio televisivo per suggellamento.
- Chi risiede all'estero (dunque non ha una famiglia anagrafica in Italia) ma dispone di un'abitazione in Italia dotata di apparecchio televisivo ed è titolare di contratto per la fornitura di energia elettrica, è comunque tenuto al pagamento del Canone RAI in bolletta.