Lo strapotere delle banche » Come si fa ad inceppare un ingranaggio?

Che cosa provi quando per entrare nella banca di cui sei cliente devi passare dalla porta blindata che si apre solo per una persona alla volta?

Quali pensieri ti passano per la testa quando stai in fila per un bonifico, versare un assegno, cambiare in spiccioli i soldi che servono per poter dare il resto a chi frequenta il tuo bar o si serve del tuo negozio?

E quali altri quando vuoi attivare un mutuo per la casa e devi fornire come garanzia lo stipendio di tuo padre perchè sia tu che moglie vivete di lavori a termine?

Che cosa hai imparato ad associare a parole come spread e rating, crisi di liquidità e disavanzo?

Quali parole conosci tra hedge funde, subprime, credit crunch, swap, blind trust e di quali sapresti spiegare il significato?

Sei convinto anche tu, che sai di appartenere al 99% che detiene la stessa ricchezza del restante 1%, che la tua fatica sempre maggiore per sbarcare il lunario sia principalmente colpa del capitalismo finanziario?

Credi anche tu che le banche, capaci di farsi regalare miliardi dagli Stati, ossia alla fine da te stesso, e che a te però non rinnovano il credito, siano un moloch colossale dominato da una cricca invisibile e intoccabile di speculatori e alti dirigenti ricompensate più delle massime star del cinema e del calcio?

In parte, ti sbagli.

Non esiste nessun potere occulto che ti schiaccia, nessuna Spectre laureata nelle migliori università, dai costumi di una ricchezza mai troppo esibita, dai modi sobri e pacati.

Le banche e il potere delle banche sono fatte da uomini, come tutto il resto.

Se quel potere si è rivelato tanto distruttivo, la colpa non è solo del broker pippato e avido o del singolo funzionario corruttibile, ma di tutti: dal trader con licenza di manovre ad alto rischio e dal team di specialisti che acquista sul mercato globale i titoli che andranno a confluire nei fondi offerti dall'istituto stesso, sino al funzionario che te ne propone qualcuno per mettere al sicuro i tuoi risparmi, fin giù allo sportellista.

Sono loro, tutti assieme che eseguono le direttive delle banche, e sono quasi sempre persone oneste.

Oneste non soltanto come chi non commette illeciti, ma come chi crede di agire per il bene della banca senza per questo adoperarsi per il male del cliente.

Talvolta giusto un po' meno oneste, però non proprio perchè lo decidano da sole per un proprio tornaconto, ma perchè fanno come si è sempre fatto, eseguendo direttive tacite, sempre nell'interesse della banca.

Anche questo avviene sia in alto che in basso, anche questo fa sistema.

Così si arriva a quel meccanismo planetario che può sembrarti una specie di complotto e che invece funziona molto di più secondo le modalità definite come banalità del male.

Ma ricordati: se l'ingranaggio è fatto da tantissimi uomini ligi e banali, quello stesso meccanismo può anche cominciare a incepparsi grazie a qualche granello.

5 Settembre 2013 · Carla Benvenuto




Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato (ma potrebbe essere utile per soddisfare eventuali esigenze di contatto). I campi obbligatori sono contrassegnati con un (*)


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!