Vivo ancora con i miei genitori ma dipendo economicamente dal mio compagno, padre del nascituro – Ho diritto al bonus mamma domani e al bonus bebè?


Bonus bebè, bonus mamma domani, ISEE minorenni





Sono una ragazza di 23 anni, neolaureata senza un lavoro e in gravidanza: convivo con il mio compagno, che lavora a tempo determinato, ma sono ancora residente con i miei genitori, mentre il mio compagno è residente con sua madre.

I miei genitori non mi aiutano economicamente quindi io e il futuro bambino siamo completamente mantenuti dal solo stipendio del mio compagno, che per di più non ha la sicurezza di un lavoro a tempo indeterminato. Oltre al bonus mamma, so che esiste il bonus bebè è un assegno per le madri disoccupate/casalinghe, ma nel mio caso il reddito ISEE, non avendo io mai lavorato e non avendo alcuna entrata fiscale, come viene calcolato? Essendo residente con i miei genitori, automaticamente il mio ISEE viene calcolato in base al loro?

Perché in tal caso non avrei diritto ad alcun assegno, anche se la mia situazione economica non è delle migliori perché dipendo unicamente dal mio compagno e tra bollette e spese per vivere non rimangono altri soldi con un solo stipendio.

Il premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani) viene corrisposto dall’INPS a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza o alla nascita ed è svincolato dal reddito ISEE del nucleo familiare della futura madre.

L’assegno di natalità (anche detto bonus bebè) è un assegno mensile destinato ai nuclei familiari con un figlio nato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 e con un ISEE non superiore a 25 mila euro. L’assegno è corrisposto mensilmente per un massimo di 36 mensilità a partire dal mese della nascita del bambino. Si tratta di 960 euro l’anno (80 euro al mese per 12 mesi) con ISEE superiore a 7.000 euro annui e non superiore a 25 mila euro annui; 1.920 euro l’anno (160 euro al mese per 12 mesi) con ISEE non superiore a 7 mila euro annui.

Il nucleo familiare di riferimento è quello relativo all’ISEE minorenni del neonato per il quale si richiede l’assegno, al momento della presentazione della domanda.

Nel caso in cui permanesse la situazione anagrafica prospettata, il nucleo familiare per accedere all’assegno di natalità sarebbe costituito, oltre che naturalmente dal bambino, dalla madre convivente del bambino, dai due nonni e dal padre che riconosce il bambino (a meno che il padre non convivente con il bambino risulti coniugato con persona diversa dalla madre del bambino e/o abbia figli con persona diversa dalla madre del bambino).

6 Settembre 2017 · Ornella De Bellis


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