Vecchie cartelle esattoriali di Equitalia » Stop ai controlli sotto i 300 euro?

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Le vecchie cartelle esattoriali che Equitalia non è riuscita a riscuotere saranno cancellate in automatico se non valgono più di 300 euro.

Nel testo della Legge di Stabilità, per ora approvato alla Camera, è stato inserito un emendamento, che di fatto, suona come una nuova sanatoria per le cartelle esattoriali: sembra che verrà cancellato il debito a chi ha ricevuto vecchie cartelle non superiori a 300 euro di importo.

In questo senso, non verrà considerata la sommatoria delle cartelle ricevute, ma il singolo importo.

Come chiaramente spiegato nel nostro blog, Equitalia è chiamata a riscuotere i crediti per conto di vari enti statali.

Di norma, di solito ogni tre anni, l’Agente della riscossione dovrebbe inviare all'ente creditore un report con l’indicazione delle somme che non è riuscito a riscuotere: dopodiché, l’ente verifica che Equitalia abbia effettivamente fatto il possibile per il recupero dei crediti in questione.

In realtà, pero, questo controllo triennale non è mai stato rispettato: la conseguenza è stata che, a seguito delle continue proroghe, sono state rinviate talmente tante verifiche da aver accumulato, in tutti questi anni, centinaia di milioni di cartelle esattoriali da smaltire.

Vista l'enorme mole di lavoro a cui sarebbero sottoposti gli enti, dunque, si sta studiando l'ipotesi di di gestire prima i controlli sulle cartelle più recenti per rinviare al futuro quelle vecchie.

Attendendo la risposta del Senato, infatti, la Camera ha per ora approvato il nuovo calendario di controlli secondo cui entro il 2017 Equitalia dovrebbe trasmettere a Erario, Inps ed enti territoriali i ruoli nati nel 2014, e poi si andrebbe a ritroso, verificando gli anni precedenti: così, ad esempio, nel 2018 si verificheranno i crediti del 2013, nel 2019 quelli del 2012, e così via.

Così, visto questo paradosso, potrebbe essere approvata la citata norma per cui i controlli sulle cartelle esattoriali inesigibili si limitino solo ai crediti superiori a 300 euro.

Così facendo, sarebbe smaltita notevolmente la mole di lavoro da eseguire.

Che dire, speriamo bene ragazzi!

5 Dicembre 2014 · Patrizio Oliva


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