Una debitrice in stato pre comatoso

Se sta parlando di cartelle esattoriali non pagate, stia tranquilla: lei, Emma, non ha più nulla da temere, ha già raggiunto uno stato precomatoso e dunque può anche rilassarsi.

Non pensi più alle priorità, chi pagare prima e chi dopo. Metta in libera uscita i neuroni debitori del suo cervello insolvente.

Equitalia le ha risolto tutti i problemi. Le mandi pure una letterina di ringraziamento al prossimo Natale.

Equitalia è una sola (per fortuna) anche se trina (servizi, giustizia, riscossioni).

Lei adesso ha un solo debito di 800 mila euro. Ed un solo creditore: Equitalia, appunto.

Dimentichi pure INPS, ADE, Camere di commercio, Comuni, Province e Regioni. Lasci stare gli avvisi di accertamento, gli studi di settore, le comunicazioni di irregolarità, le dichiarazioni omesse o infedeli, l’ICI, la TARSU, l’IVA, l’ICIAP, l’IRAP, i contributi pensionistici evasi e chi più ne ha, più ne metta.

Appartengono ormai ad un passato che non le appartiene più. Come e a chi distribuire gli importi rateali che corrisponderà non sarà una sua incombenza.

Penserà a tutto Equitalia. E dire che tanti ingrati, su questo blog, ne parlano pure male.

Comunque Emma, a parte la parentesi ironica, per la quale mi scuso: se ha problemi con l’INPS, questo è l’unico ente con cui l’agente della riscossione consente un accorso diretto per un piano di rientro dall'esposizione debitoria degli importi iscritti a ruolo e notificati con cartella esattoriale.

Per cui lei può richiedere la rateazione all'INPS per i contributi previdenziali iscritti a ruolo e ad Equitalia per tutto il resto.

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18 Settembre 2010 · Chiara Nicolai




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