Pignoramento dell’assegno familiare e dello stipendio

Pignoramento assegno e stipendio

Avevo un cc bancario ed un fido ed il mio debito ammontava a circa euro 3400 circa poi divenuti circa 5500 aggiungendo tutte le spese inerenti l'atto ingiuntivo che mi hanno notificato.

Tale importo non ho potuto più restituirlo per il semplice fatto che successivamente ho dovuto affrontare una separazione da mia moglie.

Considerato che sono un dipendente pubblico e il mio stipendio netto mensile comprensivo di assegno familiare è di circa 1550-1600 euro, il giudice ha stabilito un importo mensile di mantenimento per la mia ex moglie e i miei due figli di 700 euro (500 euro ai miei figli e 200 euro a lei in quanto non lavora) detratti direttamente dalla mia busta paga in seguito alla richiesta della mia ex moglie riducendo così il mio stipendio netto mensile ad euro 900 (700 stipendio + 200 assegno familiare che il giudice ha assegnato a me).

Premesso questo, le mie domande sono:

-essendo la somma che verso per il mantenimento alla mia ex moglie e ai miei figli pari al 44% dell'intero stipendio netto possono pignorarmi altro per far fronte al credito bancario???

-possono pignorarmi l'assegno familiare??

In seguito alla separazione quello che mi è rimasto di stipendio non mi basta per il mio sostentamento e ho dovuto appoggiarmi a casa dei miei genitori in attesa di una risoluzione del problema non dichiarando la mia residenza e risultando irreperibile all'anagrafe, pertanto in seguito alla notifica del pignoramento per il credito sopraccitato il giudice mi ha chiesto di comunicare la residenza stabilendo il giorno 06.02.2012 un'udienza per sentirmi e farsi dichiarare dal rappresentante del mio ente il l'ammontare del mio stipendio.

Mi chiedo cosa devo comunicare al giudice visto che non ho residenza?

Applicazione pratica delle regole di pignorabilità

Lei ha uno stipendio al netto delle ritenute di legge familiare di 1400 euro. Lo stipendio non può essere pignorato in misura maggiore del 50%. Sua moglie potrebbe fare pignorare il suo stipendio per crediti alimentari fino ad un terzo (33%) e quindi comunque resterebbe un 17% pignorabile dalla banca.

Dunque, c'è capienza per un eventuale ulteriore pignoramento.

Per quanto attiene la residenza, se proprio non vuole acquisirla presso i suoi genitori per evitare loro problemi conseguenti ad un eventuale pignoramento presso la residenza del debitore, può chiedere all'anagrafe del comune in cui vive, l'iscrizione alla via convenzionale riservata ai "senza fissa dimora". Ogni comune ne ha una. E sarà poi quella che comunicherà al giudice (mi sembra anche un'ottima mossa per fargli capire bene la situazione economica in cui versa).

14 Dicembre 2011 · Rosaria Proietti


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