Tre anni fa ho acquistato la casa popolare dove risiedo che per legge non posso rivendere per 10 anni
Salve, sono Michela ed ho un problema: tre anni fa ho acquistato la casa popolare dove risiedo che per legge non posso rivendere per 10 anni. Ora sono malata e mio figlio, legittimo erede di questa casa è pieno di debiti con esatri. Ho chiesto di poter intestare la casa a mio nipote(figlio di mia figlia deceduta), per evitare al momento della mia morte il pignoramento per saldare i debiti di mio figlio ma il permesso mi è stato negato. Ora chiedo a lei se mi è possibile fare testamento e destinare questa casa, comprata con tanti sacrifici, a mio nipote o se anche in questo caso esatri può intervenire definendolo nullo e pretendendo il pagamento dei debiti.
Premetto che mio figlio sarebbe d’accordo nel svolgere tale operazione. Commento di michela | Martedì, 30 Settembre 2008
Grazie..fiduciosa di una risposta. Michela
Puo’ senz’altro destinare con testamento l’immobile a suo nipote. Sarà l’eventuale erede, ma solo alla sua morte, ad acquistare la proprietà dell'immobile e del caso ad avere problemi con Esatri. Potrebbe averli anche con i suoi eredi legittimi (figli, marito). I beni donati non ad eredi non posson avere valore superiore alla quota ( di legittima) riservata loro per legge.
Commento di consulente legale | Martedì, 30 Settembre 2008
salve, volevo chiedervi una informazione, ho acquistato da pochi giorni la mia prima casa che è situata nello stesso comune dove io abito, x usufruire delle agevolazioni fiscali basta la residenza del comune non nella casa stessa giusto?io nn ho fatto nessuna modifica di residenza ma AVRò IL CONTROLLO DEI VIGILI? se ci abito intendo, ma posso affittarla? aspetto delle vostre risposte e grazie anticipatamente della vostra attenzione.
Non basta risiedere nel comune, bisogna prendere la residenza nell’abitazione acquistata entro 18 mesi.
I requisiti necessari per fruire delle agevolazioni prima casa sono:
• l’abitazione non deve avere le caratteristiche di lusso indicate dal Decreto ministeriale del 2 agosto 1969 (v. G.U. n. 218 del 27/08/69);
• l’immobile deve essere ubicato nel Comune in cui l’acquirente ha la propria residenza o in cui intende stabilirla entro 18 mesi dalla stipula o nel Comune in cui ha sede o dove l’acquirente svolge la propria attività principale ovvero, se trasferito all’estero per lavoro, in cui ha sede il datore di lavoro; per i cittadini residenti all’estero (iscritti all’AIRE, anagrafe degli italiani residenti all’estero) deve trattarsi
di prima casa posseduta sul territorio italiano.
Noi siamo 5 figli, 3 abitano in Germania e 2 in Italia. In Italia abbiamo una casa popolare,la casa dove abitavano i nostri genitori. Un`anno fa morta nostra madre e cinque mesi fa morto il padre.Li dentro abitano i nostri due fratelli,un nipote e cogniata, adesso come va finire questa casa,che bisogna fare. GRAZIE!