Tetto del 4% sui mutui – Dal MEF arrivano i chiarimenti

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Dal Ministero dell'Economia e delle Finanze arrivano i tanto attesi chiarimenti sul tetto del 4%, applicabile a tutti i mutui a tasso variabile sottoscritti prima del 31 ottobre 2008 per l'acquisto della prima casa. La platea dei possibili beneficiari si allarga: sono inclusi i mutui a rata constante ma tasso variabile, i mutui rinegoziati o che hanno goduto della portabilità.

E non sono esclusi quei mutuatari in ritardo con i versamenti delle rate, a meno che non sia intervenuta la decadenza del beneficio del termine o la risoluzione del contratto.

Buone notizie anche sul fronte dei tassi. L’euribor sotto quota 2% si è portato al livello minimo dall'introduzione dell'euro.

Per fare una domanda sulla normativa che consente di fissare un tetto del 4% sui mutui a tasso variabile in generale, e su tutte le problematiche correlate, clicca qui.

26 Febbraio 2009 · Piero Ciottoli




Commenti e domande

Per porre una domanda sul tema trattato nell'articolo (o commentarlo) utilizza il form che trovi più in basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato (ma potrebbe essere utile per soddisfare eventuali esigenze di contatto). I campi obbligatori sono contrassegnati con un (*)


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!