Tangenziale di Napoli – Attenti al … TUTOR

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Le multe scattano da oggi, ma la sperimentazione effettuata nelle scorse settimane ha già fatto capire come andrà: sarà una “strage” di automobilisti beccati oltre il limite di velocità. Ovvero, multe a bizzeffe.

Dalla mezzanotte è ufficialmente entrato in funzione un terribile “mastino” elettronico: si chiama Tutor ed è quello che “segue” 24 ore su 24 gli automobilisti in Tangenziale, non gli dà scampo, li fotografa in ogni tratta e calcola impietosamente la media impiegata tra una fotocamera e la succesiva.

Chi supera gli 80 chilometri all'ora è nei guai: 148 euro di sanzione se lo sforamento rientra nei 90 Km/h sul contachilometri; tra i 10 ed i 40 km/h in eccesso (quindi entro i 120 km/h) a casa verrà recapitato un verbale di 594 euro; oltre i 40 ed entro i 60 km/h oltre il limite la multa è fino a 1.458 euro; oltre i 60 km/h in eccesso di pagherà fino a 2000 euro.

Per le infrazioni superiori al limite dei 10 km/h scattano anche le decurtazioni dei punti sulla patente: 5 punti fino a 40 km/h in più, 10 punti in meno se si va oltre. Ad esempio, un bolide sorpreso a superare i 150 all'ora comporta 2000 euro di multa, 10 punti in meno e la sospensione della licenza di guida per tre mesi. Superare per due volte il limite di oltre 60 km/h in un biennio porta al ritiro della patente.

C’è poco da scherzare. «Anche perchè bisogna portare soprattutto a casa la pelle», dice il direttore dell'Aci di Napoli, Antonio Coppola. La Tangenziale è infatti da tempo in cima alla classifica italiana delle strade dove accadono gravi incidenti stradali, spesso mortali. Ora però si potrebbero annche studiare nuovi limiti di velocità, adeguandoli al livello dei controlli e alla tecnologia delle auto. E migliorare tanti punti della superstrada urbana: magari con più asfalto fonoassorbente e anti-accumulo dell'acqua piovana.

Fanno paura i dati delle simulazioni effettuate finora con il Tutor che spiava (in gran segreto) i napoletani al volante: si arriva fino al 36.000 verbali al giorno. Se considerassimo solo quelli di fascia bassa (quindi da 148 euro), significherebbero 5 milioni 328.000 euro di introiti ogni 24 ore. Ovvio che la cifra crollerà, sapendo dell'esistenza del Tutor:  ma si tratta comunque di incassi da favola, specie per la facilità con cui si rischia di superare un limite tanto basso su una strada “veloce”.

Dove finirà il “fiume” d’oro che si prevede arrivi dalle tasche dei napoletani che viaggeranno oltre gli 80 km/h? I soldi andranno al Ministero dell'Interno tramite la Polizia Stradale. «Invece sarebbe giusto che una gran parte restasse qui, a Napoli, per garantire massicci investimenti proprio sulla sicurezza tradale e sui servizi da offrire agli automobilisti - dice il consigliere comunale Marco Mansueto (Ip) - Non devo essere io a suggerire al ministro Maroni (della Lega) il “federalismo stradale”: se i multati sono in gran parte napoletani, perchè tutti i soldi devono finire altrove?».

Anche il popolo di Facebook insorge a proposito del Tutor in Tangenziale ed è nato il gruppo: stavolta i 600 iscritti in poche ore (i dati sono di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato valori Collinari) chiedono che si «possa almeno andare a 100 all'ora, visto che il limite di marcia di 90 all'ora è previsto perfino sulle strade provinciali». Richiesta sensata: pare infatti che i tecnici siano al lavoro per alzare i limiti in alcuni tratti della Tangenziale. Ma non subito.

da Il Notiziario Italiano

9 Febbraio 2009 · Antonio Scognamiglio




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