vizi di notifica atti


Opposizione ad un atto di pignoramento per cartella esattoriale affetta da vizi di notifica ed originata da crediti di natura tributaria

7 Giugno 2017 - Paolo Rastelli


La normativa vigente stabilisce che l'opposizione al titolo esecutivo (cartella esattoriale o accertamento esecutivo) in relazione al diritto di procedere ad esecuzione forzata tributaria, si propone davanti al giudice tributario mentre le opposizioni all'esecuzione concernenti la pignorabilità dei beni si propongono davanti al giudice ordinario (ex articolo 615 del codice di procedura civile). Restava tuttavia aperto il problema dell'individuazione del giudice davanti al quale proporre l'opposizione agli atti esecutivi ove questa concerna la regolarità formale o la notifica del titolo esecutivo e, in particolare, ove il contribuente, di fronte al primo atto dell'esecuzione forzata tributaria (cioè all'atto di pignoramento), deduca di non avere mai ricevuto in precedenza la notifica del titolo esecutivo. I giudici della Corte di cassazione, a sezioni unite, hanno risolto il dilemma (sentenza 13913/2017) stabilendo che in materia di esecuzione forzata tributaria, l'opposizione agli atti esecutivi riguardante l'atto di pignoramento, che si assume viziato per l'omessa o [ ... leggi tutto » ]


Atto trasmesso tramite servizio di posta privata – la notifica è nulla ed in ogni caso si perfeziona con la data di consegna del plico al destinatario

6 Giugno 2017 - Ornella De Bellis


Il decreto legislativo 261/1999 (articoli 1 e 4) esclude che i servizi inerenti le notifiche postali di verbali di infrazione al Codice della strada, di cartelle esattoriali e, in genere, di atti giudiziari e sanzioni amministrative, possano essere affidati a soggetti diversi da Poste Italiane. Qualora l'atto venga trasmesso al destinatario tramite un servizio di posta privata, la notifica è da ritenersi affetta da vizio di nullità, dal momento che le attestazioni redatte dagli incaricati di un servizio di posta privata non sono assistite dalla funzione probatoria che la normativa vigente ricollega alla nozione di invii raccomandati. In ogni caso, se l'atto entra comunque nella sfera di conoscenza del destinatario, la decorrenza iniziale per la proposizione di eventuali ricorsi, o comunque, per l'avvio di eventuali azioni conseguenti, non può coincidere con la data di consegna dell'atto al vettore da parte del mittente, ma deve essere fissata con la data di [ ... leggi tutto » ]


Nulla la notifica effettuata dall’ufficiale giudiziario che non rileva che il cognome sul citofono era quello del defunto marito della ricorrente

20 Aprile 2017 - Roberto Petrella


L'articolo 143 del codice di procedura civile dispone che, se non sono conosciuti la residenza, la dimora e il domicilio del destinatario, l'ufficiale giudiziario esegue la notifica mediante deposito di copia dell'atto nella casa comunale dell'ultima residenza o, se questa è ignota, in quella del luogo di nascita del destinatario. Tuttavia, qualora l'ufficiale giudiziario non abbia rinvenuto il destinatario della notifica nel luogo risultante dal certificato anagrafico in suo possesso, è tenuto a svolgere ogni ulteriore ricerca e indagine dandone conto nella relata di notifica, dovendo ritenersi, in difetto di notizie su dette ulteriori ricerche, che la notifica sia nulla. Nella specie (sentenza Corte di cassazione 8638/2017) l'ufficiale giudiziario non aveva rilevato che il cognome sul citofono era in realtà quello del defunto marito della ricorrente e quindi corrispondeva effettivamente alla residenza di quest’ultima e aveva perfezionato la notifica ai sensi dell'articolo 143 del codice di procedura civile, limitandosi al [ ... leggi tutto » ]