tutela consumatori - pratiche commerciali scorrette e/o aggressive • pubblicità ingannevole e clausole vessatorie • servizi non richiesti


Servizi a pagamento non richiesti sul proprio cellulare » dalle sanzioni alle società alle tutele per il consumatore: facciamo chiarezza

28 Aprile 2015 - Gennaro Andele


Servizi a pagamento non richiesti sul proprio cellulare » Dalle sanzioni alle società alle tutele per il consumatore: facciamo chiarezza Nel febbraio 2015 l'Antitrust ha inflitto a quattro società telefoniche (Tim, Vodafone, Wind, Tre) una multa di oltre 5 milioni di euro per servizi a pagamento non richiesti sul cellulare. Dopo la notizia delle sanzioni, in molti utenti si sono attivati per vedersi rimborsare il denaro ingiustamente sottratto: ultimamente, anche una nota associazione di consumatori ha inviato una diffida ai quattro potenti gestori di telefonia. Ma quali sono i modi più efficaci per ottenere un risarcimento? E ancora, come deve fare il consumatore per prevenire queste pseudo-truffe? Queste informazioni, ed altre ancora, all'interno dell'articolo. La multa dell'Antitrust alle compagnie telefoniche per servizi a pagamento non richiesti sul cellulare Navigando su internet col proprio smartphone, o cellulare, in molti si sono trovati abbonati, senza volerlo, all'oroscopo, al meteo o a qualche [ ... leggi tutto » ]


La black list delle società di recupero crediti sanzionate per pratiche ingannevoli o aggressive

13 Gennaio 2015 - Marzia Ciunfrini


EUROREC Pratica aggressiva consistente in finte citazioni in giudizio, per tentare di recuperare, attraverso studi legali, presunti crediti acquisiti dalla società di telecomunicazioni LTS, con l'indicazione fittizia della data della prima udienza; e senza che segua alcuna iscrizione della causa a ruolo, presso sedi di Giudici di Pace sistematicamente diverse da quelle territorialmente competenti, al fine di intimorire e spingere i debitori al pagamento dei presunti crediti. (AGCM - provvedimento 24117/12) EUROCREDIT Anche Eurocredit sanzionata per pratiche aggressive consistenti in finte citazioni in giudizio, per tentare di recuperare, attraverso studi legali, presunti crediti acquisiti dalla società di telecomunicazioni LTS; con l'indicazione fittizia della data della prima udienza e senza che segua alcuna iscrizione della causa a ruolo, presso sedi di Giudici di Pace sistematicamente diverse da quelle territorialmente competenti, al fine di intimorire e spingere i debitori al pagamento dei presunti crediti. (AGCM - provvedimento 24119/12) AGENZIA DEBITI e B&P [ ... leggi tutto » ]


Procedure di recupero crediti scorrette » atti di citazione in giudizio presso località diverse dalla sede del consumatore: interviene l’agcm

13 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


Una pratica commerciale scorretta a cui ricorrono molte società di recupero crediti L'Autorità della concorrenza e del mercato (Agcm o Antitrust) è intervenuta per sanzionare, nuovamente, alcune pratiche commerciali scorrette, di una società di recupero crediti, non nuove ai consumatori. Il procedimento dell'Antitrust, avviato alla luce di informazioni acquisite ai fini dell'applicazione del Codice del Consumo e di segnalazioni di diversi consumatori, va a redarguire una classica pratica commerciale scorretta, utilizzata da diverse società di recupero crediti. Si tratta dell'inoltro, a diversi consumatori, tramite un avvocato, di atti di citazione in giudizio presso diverse sedi di Giudici di Pace, con l'indicazione fittizia della data della prima udienza, al fine di recuperare presunti crediti oggetto di contestazione, senza il rispetto del foro territorialmente competente, rappresentato da quello di residenza del consumatore e senza procedere ad alcuna iscrizione a ruolo. A parere dell'Agcm, la pratica commerciale scorretta è particolarmente aggressiva, in quanto [ ... leggi tutto » ]


Le clausole vessatorie previste in un contratto devono avere collocazione autonoma e separata rispetto alla altre

22 Novembre 2014 - Chiara Nicolai


La specifica approvazione per iscritto delle clausole vessatorie deve essere separata ed autonoma rispetto a quella delle altre, perché solo in questo modo viene adeguatamente richiamata l'attenzione del contraente debole. Il richiamo in blocco di tutte le condizioni generali di contratto o di gran parte di esse, comprese quelle prive di carattere vessatorio, e la sottoscrizione indiscriminata delle stesse, sia pure apposta sotto la loro elencazione secondo il numero d'ordine, non determina la validità ed efficacia di quelle onerose, non potendosi ritenere che in tal caso sia garantita l'attenzione del contraente debole verso la clausola a lui sfavorevole compresa fra quelle richiamate. Così hanno deciso i giudici di legittimità nell'ordinanza 24193/14. [ ... leggi tutto » ]


Nuovo protocollo per la difesa dei consumatori » raggiunta l’intesa ivass-antitrust

15 Ottobre 2014 - Gennaro Andele


L'Ivass, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, e l'Antitrust (Agcm) hanno stretto un nuovo protocollo d'intesa per la tutela dei consumatori. La nuova intesa prevede un maggiore coordinamento per la difesa degli utenti nei rapporti con le imprese di assicurazione e gli intermediari assicurativi. In particolare, il protocollo intende favorire lo sviluppo della cooperazione attraverso il coordinamento degli interventi istituzionali sui settori di comune interesse, la segnalazione dell'Antitrust all'Ivass di casi in cui, nell'ambito di procedimenti di propria competenza, emergano ipotesi di violazioni da parte degli operatori delle norme alla cui applicazione è preposto l'Ivass e la segnalazione dell'Ivass all'Antitrust di casi in cui, nell'ambito di procedimenti di competenza dell'Istituto, emergano ipotesi di pratiche commerciali scorrette relative al settore assicurativo. In più sono previsti lo scambio reciproco di documenti e informazioni sui procedimenti avviati da ciascuna Autorità e la richiesta di parere di Antitrust a Ivass ai fini dell'adozione di [ ... leggi tutto » ]