tutela consumatori - pratiche commerciali scorrette e/o aggressive • pubblicità ingannevole e clausole vessatorie • servizi non richiesti


Clausole di tacita proroga o di rinnovo tacito del contratto

31 Agosto 2015 - Giovanni Napoletano


Le clausole di proroga o di rinnovo tacito del contratto, se predisposte dal contraente più forte nell'ambito di un contratto per adesione sono prive di efficacia, anche quando hanno carattere di reciprocità e bilateralità, qualora non siano specificamente approvate per iscritto dal contraente aderente. Infatti, secondo il Codice civile (articolo 1341) le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti non hanno effetto, se: non sono specificamente approvate per iscritto, se stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte, limitazioni di responsabilità, facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l'esecuzione; sanciscono a carico dell'altro contraente decadenze, limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni, restrizioni alla libertà contrattuale nei rapporti coi terzi, tacita proroga o rinnovo del contratto, clausole compromissorie o deroghe alla competenza dell'autorità giudiziaria. Come si evince dal paragrafo precedente, risultano chiaramente contrapposte le ipotesi (a) nelle quali si tratta di clausole il cui effetto si risolve [ ... leggi tutto » ]


Tripadvisor non è responsabile della veridicità delle recensioni pubblicate sul sito

22 Luglio 2015 - Giovanni Napoletano


Non è responsabile della veridicità delle recensioni il titolare del sito che pubblica in modo chiaro di non essere in grado di verificare il contenuto delle stesse. Così si sono espressi i giudici del TAR Lazio nella sentenza 9355/15, accogliendo il ricorso alla sanzione amministrativa di 500 mila euro inflitta dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust o AGCM) alla società che gestisce il sito Tripadvisor, ritenuta colpevole di aver diffuso informazioni ingannevoli con false recensioni da parte di soggetti che non hanno effettivamente fruito dei servizi offerti dalle strutture oggetto della recensione stessa, alcune delle quali avevano addirittura cessato di esistere. Per l'Antitrust sul sito Tripadvisor risultava violato l'obbligo di consentire ai consumatori di ottenere un quadro informativo chiaro, esaustivo e veritiero in relazione alle recensioni ivi riportate. La società che gestisce il sito si era difesa sostenendo che le recensioni non avrebbero in alcun modo potuto trarre [ ... leggi tutto » ]


Privacy e marketing: dal telefono al supermercato » un vademecum a tutela dei consumatori

14 Luglio 2015 - Gennaro Andele


Privacy e marketing: dal telefono al supermercato » Un vademecum a tutela dei consumatori La privacy del cliente nel marketing, partendo dal supermercato fino alle vendite telefoniche: un utile vademecum a tutela dei consumatori. Alla base di ogni attività di impresa c'è la relazione positiva che un'azienda riesce a instaurare con la clientela, la qualità dei prodotti o servizi che offre, la possibilità di farli conoscere a potenziali nuovi clienti e di fidelizzare quelli che li hanno già acquistati. Lo strumento principale per gestire questa relazione è il marketing. Il rispetto del consumatore e il corretto uso dei suoi dati personali, a partire da quelli necessari per contattarlo fino alle informazioni più private, come gusti e preferenze, differenziano le imprese che vedono i propri clienti come semplice "preda", da quelle che scelgono di operare in modo trasparente, ponendo al centro della loro attività sia la qualità dei propri prodotti e [ ... leggi tutto » ]


Contratto assicurativo per infortuni – vessatoria la clausola contrattuale che demanda il contenzioso sul grado di invalidità ad un collegio medico arbitrale

24 Giugno 2015 - Giovanni Napoletano


In un contratto assicurativo per infortuni, concluso sulla base di condizioni generali predisposte dall'assicuratore, si deve considerare vessatoria e, dunque, inefficace, la clausola espressamente qualificata come di arbitrato irrituale, la quale, nel prevedere che le controversie sul grado di invalidità permanente e sui criteri di indennizzabilità siano demandate ad un collegio medico di tre membri, di cui uno ciascuno da nominarsi dai contraenti ed il terzo da un soggetto estraneo, stabilisca che le spese relative alla nomina e remunerazione del membro da nominarsi da ciascuna parte per l'intero e quelle del terzo per metà siano a carico di ognuno dei contraenti (e, quindi, per quanto gli compete, del consumatore); e che il collegio arbitrale può rinviare ad epoca da definirsi l'accertamento definitivo del grado di invalidità permanente, con la sola possibilità di una provvisionale sull'indennizzo. La vessatorietà della clausola è dovuta al fatto che essa prevede una deroga alle competenze [ ... leggi tutto » ]


Rescissione anticipata del contratto di credito al consumo con restituzione del bene – vessatoria la clausola che obbliga il debitore a conferire mandato di vendita al meglio

3 Giugno 2015 - Giovanni Napoletano


Spesso nei contratti di finanziamento di credito al consumo finalizzati all'acquisto di un bene (in particolare per quel che attiene i veicoli) è prevista la possibilità di rescissione anticipata con contestuale obbligo per il debitore di mettere il bene a disposizione del creditore e di conferire a quest’ultimo mandato irrevocabile a venderlo al meglio, senza alcun obbligo di rendiconto. Il ricavato è riconosciuto a credito del cliente per l'estinzione del debito residuale. Tale previsione, nella misura in cui non consente al debitore di conoscere in anticipo i criteri di effettuazione della valutazione, né gli consente alcun diritto di informazione sulle modalità di concreta determinazione del valore di vendita del bene oggetto di riconsegna, genera un indubbio squilibrio tra la posizione del cliente e quella del finanziatore che potrebbe essere ritenuto “significativo” rispetto a quanto normato dal Codice del consumo. Siffatta clausola, infatti, è da ritenersi vessatoria poiché in contrasto con [ ... leggi tutto » ]