tributi locali


Ricorso giudiziale avverso la cartella esattoriale

5 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Le motivazioni per il ricorso alla cartella esattoriale Una prima considerazione sui ricorsi riguarda le motivazioni utilizzabili per il ricorso: in generale la cartella esattoriale può essere contestata soltanto per vizi formali propri o di notifica, oppure per vizi di notifica dell'atto precedente. Se l'atto precedente risulta regolarmente notificato e non impugnato nei termini previsti, la cartella può essere impugnata SOLO per vizi propri (vedi anche Cassazione, sentenza 20751/06), e l'atto precedente rimane valido. Riguardo alle sanzioni amministrative (tipicamente le multe per violazione del codice della strada), è interessante un principio più volte ribadito dalla Cassazione, secondo cui se il verbale (atto precedente la cartella) NON è stato notificato regolarmente e quindi la cartella è il PRIMO atto con il quale il debitore viene a conoscenza della pretesa, insieme ad essa è contestabile anche il contenuto del verbale stesso, ovvero si possono utilizzare questioni di merito riguardo alla sanzione originaria [ ... leggi tutto » ]


Ricorso alla commissione tributaria provinciale e atti impugnabili

23 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Ricorso alla commissione tributaria provinciale La commissione provinciale tributaria svolge il ruolo di giudice tributario ed è l'organo competente per tutte le tipologie di contenzioso che hanno ad oggetto i tributi, di qualsiasi genere essi siano, compresi: i tributi locali (regionali, provinciali e comunali); i contributi al Servizio Sanitario Nazionale; le sovrimposte, le addizionali e le sanzioni amministrative irrogate da uffici finanziari, nonchè gli interessi ed ogni altro accessorio; le controversie riguardanti l'intestazione, la delimitazione, la figura, l'estensione, il classamento dei terreni e la ripartizione dell'estimo di una stessa particella; le controversie concernenti la consistenza, il classamento delle singole unità immobiliari urbane e l'attribuzione della rendita catastale; le controversie riguardanti il canone per lo scarico e la depurazione delle acque, il canone per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), il canone comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni (competenze specificate dal d.l.203/2005 e ribadite dalle sentenze di [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza dei diritti – uno scadenzario per il debitore

20 Luglio 2013 - Chiara Nicolai


Differenze fra decadenza e prescrizione La prescrizione La prescrizione è un mezzo con cui l'ordinamento giuridico opera l'estinzione dei diritti quando il titolare non li esercita entro il termine previsto dalla legge (codice civile, articolo 2934 e seguenti). La decadenza La decadenza consiste nella perdita della possibilità di esercitare un diritto per il mancato esercizio in un termine perentorio (codice civile, articolo 2964 e seguenti) Differenze fra decadenza e prescrizione In termini pratici i due concetti sono molto simili, ma giuridicamente no. La prescrizione, infatti, è stabilita solo dalla legge mentre la decadenza può anche essere frutto di accordi tra due parti. Gli esempi tipici sono il termine entro cui si devono contestare i vizi sui beni acquistati dai consumatori (due mesi dalla loro scoperta, la decadenza) ed il termine entro il quale tale diritto può essere esercitato, promuovendo magari una causa (due anni dall'acquisto, la prescrizione) E' importante sapere [ ... leggi tutto » ]


Massima trasparenza sulla filiera dei veicoli per evitare il bollo auto

20 Giugno 2013 - Giorgio Valli


Bollo auto » La storia La tassa automobilistica, comunemente indicata anche come “tassa di circolazione” o "bollo auto" è un tributo locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore della Regioni d'Italia di residenza. E' una tassa introdotta già nel 1953 con il Decreto del Presidente della Repubblica del 5 febbraio 1953, numero 39. Nel 1955, stante la necessità per lo Stato di introitare parte del denaro necessario alla costruzioni delle autostrade e delle strade statali il testo precedente fu riformato dalla Legge 21 maggio 1955 numero 463. La norma rimase invariata sino al 1982, quando con il Decreto Legge del 30 dicembre 1982 numero 953 venne introdotta la tassa di possesso, in forza della quale la tassa è dovuta anche se il veicolo non è circolante. Dal 1° gennaio 1999, in base alla Legge numero 449 del 27 dicembre 1997 [ ... leggi tutto » ]


Nucleo familiare standard nella dichiarazione sostitutiva isee – guida alla individuazione dei componenti

18 Giugno 2013 - Marzia Ciunfrini


Nucleo familiare nella dichiarazione sostitutiva ISEE - guida alla individuazione dei componenti Per aver diritto all'erogazione di prestazioni sociali agevolate,  gli assegni familiari o il bonus elettrico (sconti sulla bolletta della luce) è richiesta la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica che richiede la conoscenza del concetto di componenti del nucleo familiare ai fini ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). La dichiarazione sostitutiva unica DSU/ISEE La dichiarazione sostitutiva unica DSU/ ISEE non è un adempimento necessario per tutti gli utenti dei servizi sociali. La dichiarazione è necessaria solo quando il cittadino intende richiedere una prestazione sociale agevolata la cui  modalità di erogazione  dipende dalla sua situazione economica e patrimoniale. Una delle difficoltà insite nella compilazione della dichiarazione sostitutiva ISEE è la determinazione del nucleo familare. Dalla composizione del nucleo familiare, infatti, dipende poi la valutazione della situazione patrimoniale e reddituale del richiedente che, a sua volta,  determina il diritto a fruire [ ... leggi tutto » ]