Trattamento di fine rapporto (TFR)


Fallimento della società e debito tfr verso i lavoratori

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Il debito TFR con i dipendenti è una obbligazione della società. Se c'è un'istanza di fallimento ed al fallimento si arriva, il TFR ai lavoratori verrà erogato dall'apposito fondo dell'INPS. Il problema è se verranno, in quella sede, rilevate responsabilità dei soci e dell'amministratore (presumo che lei si stia riferendo ad una srl con unico socio). In quel caso lei, in qualità di socio ed amministratore, dovrà restituire all'INPS i soldi del TFR dati ai lavoratori e soddisfare le obbligazioni verso i creditori ammessi alla procedura fallimentare. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Divorzio – il diritto dell’ex coniuge ad una quota del tfr

14 Settembre 2010 - Antonella Pedone


Divorzio: il diritto dell'ex coniuge ad una quota del TFR In caso di divorzio, l'ex coniuge ha diritto al 40% del TFR percepito dall'altro dopo la proposizione della domanda di divorzio. L'articolo 12-bis della legge 898/70 stabilisce che il coniuge nei cui confronti sia stata pronunciata sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio ha diritto, se non passato a nuove nozze e in quanto sia titolare di assegno di mantenimento divorzile, ad una percentuale dell'indennità di fine rapporto (TFR) percepita dall'altro coniuge all'atto della cessazione del rapporto di lavoro, anche se l'indennità viene a maturare dopo la sentenza di divorzio. Tale percentuale è pari al quaranta per cento dell'indennità totale riferibile agli anni in cui il rapporto di lavoro è coinciso con il matrimonio. Non può richiedersi la quota di TFR se la corresponsione dell'assegno di mantenimento in sede di divorzio è stata concordata in unica [ ... leggi tutto » ]


Inps e inail

7 Gennaio 2009 - Antonio Scognamiglio


INPS e INAIL Ad ogni cittadino, e quindi anche agli stranieri che lavorano in Italia, sono garantiti i mezzi adeguati alle esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia e disoccupazione involontaria. I soggetti deputati a svolgere tali funzioni sono l'INPS e l'INAIL. I due enti forniscono prestazioni come pensioni, indennità e assegni per infortuni, malattia, cessazione del lavoro per raggiunti limiti di età o invalidità. Le prestazioni previdenziali spettano anche ai familiari in caso di morte del lavoratore assicurato. Gli stranieri possono ricevere prestazioni previdenziali anche per malattia e per infortuni sul lavoro. Cos'è l'INPS? L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale assicura la quasi totalità dei lavoratori dipendenti del settore privato, la maggior parte dei lavoratori autonomi, i lavoratori parasubordinati, e alcuni lavoratori del settore pubblico. L'attività principale consiste nella liquidazione e nel pagamento delle pensioni che sono di natura previdenziale ed assistenziale. Le prime sono: la pensione [ ... leggi tutto » ]


Lavoro – il lavoro subordinato

7 Gennaio 2009 - Antonio Scognamiglio


Che cos'è il lavoro subordinato? È un rapporto di lavoro, regolato da un contratto, mediante il quale il lavoratore si impegna a mettere a disposizione del datore di lavoro la sua attività lavorativa e il datore si impegna a corrispondergli una retribuzione. Che cos'è il contratto di soggiorno per lavoro subordinato? È il contratto che regola il rapporto di lavoro tra un datore di lavoro ed un lavoratore extracomunitario. Il contratto di soggiorno per lavoro subordinato contiene la garanzia da parte del datore di lavoro della disponibilità di un alloggio per il lavoratore e l'impegno al pagamento delle spese di viaggio per il rientro del lavoratore nel Paese di provenienza, e costituisce titolo valido al rilascio del permesso di soggiorno. [ ... leggi tutto » ]


Consolidamento debiti per cattivi pagatori in ultima istanza e in assenza di garanti

7 Agosto 2008 - Ornella De Bellis


Cosa è il consolidamento debiti Il consolidamento debiti, a cui ci si riferisce anche con i termini ristrutturazione debiti o rifinanziamento debiti, consiste essenzialmente in una operazione finalizzata a: sostituire  i diversi soggetti con cui si risulta indebitati (finanziarie e/o banche e/o società di recupero crediti e/o agenzie erariali di riscossione) con un unico creditore; accorpare tutti i debiti in quello che indicheremo, appunto, come debito consolidato, ristrutturato o rifinanziato; conseguire  un allungamento della durata del piano di ammortamento del debito consolidato rispetto al tempo massimo di rientro previsto dai finanziamenti in essere o dalle obbligazioni intervenute prima della ristrutturazione debiti; corrispondere, per il debito consolidato, un importo mensile minore della somma delle rate relative all'esposizione debitoria complessiva non ancora rifinanziata; corrispondere, per il debito consolidato, rate mensili al posto degli importi in un'unica soluzione eventualmente previsti delle obbligazioni assunte o determinatesi prima della ristrutturazione; ottenere un miglioramento delle condizioni [ ... leggi tutto » ]