Trattamento di fine rapporto (TFR)


Recupero del tfr quando il datore di lavoro è fallibile ma non può essere dichiarato il fallimento

10 Luglio 2014 - Ludmilla Karadzic


La legge prevede il pagamento del TFR da parte dell'INPS qualora il datore di lavoro, non soggetto a fallimento, non adempia, in caso di risoluzione del rapporto di lavoro, a detto pagamento, ma requisito indispensabile è che il lavoratore abbia infruttuosamente esperito l'esecuzione forzata per la realizzazione del credito. Ricordiamo, per completezza, che un imprenditore non è soggetto a fallimento se possiede, congiuntamente, i seguenti requisiti: aver avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo non superiore ad euro trecentomila; aver realizzato, nei tre esercizi precedenti, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo non superiore ad euro duecentomila avere un ammontare di debiti anche non scaduti non superiore ad euro cinquecentomila. Ci si domanda adesso: se il datore di lavoro è fallibile, ma non può essere dichiarato il fallimento, qual è [ ... leggi tutto » ]


Morte di un lavoratore dipendente » come recuperare il tfr e gli altri emolumenti

10 Luglio 2014 - Andrea Ricciardi


Quando un lavoratore dipendente muore, i suoi eredi possono far valere il diritto di richiedere il trattamento di fine rapporto (TFR) ed altri emolumenti, spettanti al trapassato e maturati nel corso dell'età lavorativa, che non sono stati ancora corrisposti dal datore di lavoro. Come noto, al decesso di un lavoratore dipendente si apre una successione nel patrimonio ereditario. La morte del lavoratore, inoltre, comporta una cessazione automatica del contratto di lavoro. Pertanto, in questo caso, il datore di lavoro deve corrispondere agli eredi, oltre alla retribuzione dell'ultimo periodo di lavoro, l'indennità sostitutiva del preavviso e il trattamento di fine rapporto, il cosiddetto TFR. Quando si parla di TFR, però, è bene sapere che, sempre nel caso di decesso del dipendente, lo stesso non confluisce indistintamente nell'asse ereditario del defunto come fosse un normale credito verso una persona o un ente. La successione di questo onere, infatti, è regolata da una [ ... leggi tutto » ]


Tfr non corrisposto dal datore di lavoro e morte del dipendente » spetta agli eredi

27 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Alla morte di un lavoratore dipendente, al quale non sia stato ancora corrisposto il TFR (trattamento di fine rapporto), a chi spetta l'ammontare del credito? Quando si parla di TFR è bene sapere che, in caso di decesso del dipendente, lo stesso non confluisce indistintamente nell'asse ereditario del defunto come fosse un normale credito verso una persona o un ente. La successione di questi oneri, infatti, è regolata da una particolare disciplina. La normativa prevede che il TFR non segua le normali regole in materia di accettazione dell'eredità, bensì che sia indipendente da queste ultime e quindi non appartenga al patrimonio ereditario venendo automaticamente assegnato a determinate categorie di parenti superstiti. La disciplina in materia prevede, inoltre, che siano proprio gli eredi ad accordarsi fra loro per la ripartizione del TFR liquidato dal datore di lavoro. La modalità di erogazione delle somme differisce, comunque, a seconda del momento del decesso [ ... leggi tutto » ]


Fondo di garanzia inps – prescrizione del diritto al pagamento del tfr e prescrizione del diritto al pagamento delle ultime tre mensilità

25 Giugno 2014 - Ornella De Bellis


Il fondo di garanzia "TFR e Crediti diversi" è un Fondo gestito dall'Inps che paga il trattamento di fine rapporto (TFR) e le ultime tre mensilità in sostituzione del datore di lavoro insolvente. Il Fondo corrisponde per intero il TFR dovuto dall'imprenditore insolvente nella misura in cui risulta ammesso nello stato passivo della procedura concorsuale o, più in generale, accertato giudizialmente. Il Fondo copre anche le retribuzioni maturate negli ultimi 3 mesi del rapporto di lavoro. Il diritto del lavoratore di ottenere dall'INPS, in caso di insolvenza del datore di lavoro, la corresponsione del TFR a carico dello speciale fondo di garanzia, ha natura di diritto di credito ad una prestazione previdenziale ed è distinto ed autonomo rispetto al diritto del pagamento dei crediti di lavoro non corrisposti, diversi dal TFR. Ne consegue che la decorrenza della prescrizione per il diritto al trattamento di fine rapporto non coincide con quella [ ... leggi tutto » ]


Tfr non corrisposto dal datore di lavoro » come recuperarlo

28 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


Tfr non corrisposto dal datore di lavoro » Come recuperarlo La tragica crisi economica che ha colpito il nostro, e non solo, Paese, sta mettendo in grave difficoltà molti datori di lavoro e aziend,e a tal punto da non poter corrispondere ai propri dipendenti il trattamento di fine rapporto (Tfr) e spesso anche gli stipendi. Come si deve comportare, dunque, il lavoratore che da alcuni mesi non percepisce l'accredito degli emolumenti, oppure il dipendente che viene licenziato e non riesce ad ottenere le ultime retribuzioni e il Tfr. Basta un semplice sollecito o una diffida ad adempiere? Per prima cosa è bene chiarire cosa è il Tfr, ovvero il trattamento di fine rapporto. Che cos'è il Tfr Il TFR o liquidazione o buonuscita, è quella somma di denaro che viene erogata a favore del lavoratore subordinato, pubblico o privato, nel momento in cui si verifica la cessazione del rapporto di [ ... leggi tutto » ]