Trattamento di fine rapporto (TFR)


Cessione d’azienda e pagamento del tfr al lavoratore

13 Maggio 2015 - Loredana Pavolini


In caso di trasferimento d'azienda, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano. Si intende per trasferimento d'azienda qualsiasi operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporti il mutamento nella titolarità di un'attività economica organizzata, con o senza scopo di lucro, preesistente al trasferimento e che conserva nel trasferimento la propria identità. Il cedente ed il cessionario sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento. Con apposite procedure previste dal codice di procedura civile, il lavoratore può consentire la liberazione del cedente dalle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro. Limitatamente a quel che attiene il trattamento di fine rapporto del lavoratore, che costituisce istituto di retribuzione differita, il datore di lavoro cedente rimane obbligato nei confronti del lavoratore suo dipendente, il cui rapporto sia proseguito con il datore di lavoro [ ... leggi tutto » ]


Trattamento di fine rapporto in busta paga ad aprile – il modulo per la domanda al datore di lavoro

23 Marzo 2015 - Giorgio Martini


Con lo stipendio di aprile 2015 sarà possibile ottenere il pagamento della quota maturanda del trattamento di fine rapporto come parte integrativa della retribuzione. Di questa nuova opportunità potranno beneficiare i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno un rapporto di lavoro in essere da almeno sei mesi presso la medesima azienda. La domanda per richiedere il pagamento mensile della quota maturanda del trattamento di fine rapporto come parte integrativa della retribuzione potrà essere presentata a partire dal 3 aprile p.v., data in cui entrerà in vigore il decreto attuativo delle misure già previste nella legge di stabilità 2015. Occorrerà solo compilare il modulo riportato di seguito e consegnarlo al datore di lavoro. Come accennato, a molti lavoratori dipendenti la quota maturanda del trattamento di fine rapporto verrà liquidata nelle competenze del mese di aprile 2015. Non sarà così, purtroppo, per coloro che prestano attività in aziende con meno di [ ... leggi tutto » ]


Fallimento del datore di lavoro » se giudice dispone il pagamento del tfr ai dipendenti dall’inps quest’ultimo non può contestarlo

17 Novembre 2014 - Gennaro Andele


In caso di fallimento del datore di lavoro, qualora il giudice delegato del fallimento abbia disposto il pagamento, ai dipendenti, del Tfr da parte dell'Inps, quest'ultimo non può contestare tale decisione. L'esecutività dello stato passivo che abbia accertato in sede fallimentare l'esistenza e l'ammontare di un credito per TFR in favore del dipendente dell'imprenditore dichiarato fallito importa, ai sensi dell'art. 2 l. n. 297/1982, il subentro dell'INPS nel debito del datore di lavoro insolvente, senza che l'istituto previdenziale possa in alcun modo contestarne l'assoggettabilità alla procedura concorsuale e l'accertamento ivi operato, al quale resta vincolato sotto il profilo dell'an e del quantum debeatur. Questo, in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 24231/14. Secondo quanto disposto dalla pronuncia appena citata, in caso di fallimento del datore di lavoro, l'istituto di previdenza sociale, ovvero l'INPS, deve pagare il credito riconosciuto dal giudice nell'udienza, al dipendente, con cui dichiara esecutivo [ ... leggi tutto » ]


Recupero tfr – ecco come ottenerlo tramite il fondo di garanzia inps quando l’azienda presso cui lavori presenta domanda di concordato preventivo

15 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


E' possibile recuperare il TFR (trattamento di fine rapporto) tramite il fondo di garanzia dell'INPS nel caso in cui la vostra azienda abbia presentato domanda di concordato preventivo. Quando l'azienda presso cui lavorate manifesta dei segnali di rischio potenziale come pagamenti insoluti, è bene cominciare a drizzare le antenne. Dunque, se il vostro datore di lavoro ha presentato domanda di concordato preventivo, per evitare il fallimento, come fare per recuperare il TFR? Innanzitutto, chiariamo che il concordato preventivo è uno strumento di soluzione della crisi d'impresa che si attua attraverso un accordo di natura negoziale tra l'impresa debitrice e i creditori, la cui volontà è espressa per maggioranze di credito, finalizzato al risanamento aziendale e alla ristrutturazione del debito. In parole povere, il concordato preventivo è la procedura concorsuale, prevista dalla legge fallimentare, grazie alla quale l'imprenditore per evitare il fallimento cerca di trovare un accordo con i creditori. In [ ... leggi tutto » ]


Tfr: ogni mese in busta paga il 50% al lavoratore » ecco la nuova ipotesi del governo

26 Settembre 2014 - Patrizio Oliva


Subito metà Tfr in busta paga: nuovo piano del governo per risollevare i consumi. Ma quali possono essere le ricadute per le famiglie quando il lavoro termina? Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto), detto anche liquidazione, viene di volta in volta chiamato in causa come la soluzione possibile di fronte alle difficoltà dei conti pubblici e i problemi delle singoli persone. Il Tfr vale ogni anno per tutti i lavoratori dipendenti nel complesso tra i 25 e i 26 miliardi. La novità che l'esecutivo vorrebbe portare a breve è quella di corrispondere ai lavoratori, ogni mese, il 50% del Tfr direttamente nelle loro buste paga. L'altra metà sarà invece lasciata alle imprese come è avvenuto sino ad ora. La misura, che dovrebbe durare due o tre anni, servirà a rilanciare i consumi e garantire agli italiani maggiore liquidità per spendere. Quali sarebbero gli effetti sulle retribuzioni? I potenziali aumenti dipendono [ ... leggi tutto » ]