pillole tributarie


Elusione, interposizione fittizia e poteri della corte di cassazione

14 Agosto 2012 - Giorgio Valli


ELUSIONE, INTERPOSIZIONE FITTIZIA E POTERI DELLA CORTE DI CASSAZIONE Con l'ordinanza numero 13089/2012 la Suprema Corte torna sul tema spinoso delle operazioni concatenate realizzate con modalità tali da comportare un illegittimo carico di imposta. Il caso esaminato dalla Corte è quello di un soggetto che stipula un contratto preliminare di compravendita di un terreno con un altro soggetto, incassando dall'acquirente una somma (poi non restituita) a titolo di acconto, salvo poi donare detto terreno alla figlia la quale a sua volta effettuerà la vendita al promissario acquirente del padre. L'avviso di accertamento impugnato, notificato al padre promissario venditore, viene confermato in primo grado ma poi annullato in secondo. Il ricorso proposto dall'Agenzia contro la sentenza della CTR Piemonte viene, infine, accolto dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza in commento la quale rinvia la causa ad altra sezione della medesima Commissione. La decisione emessa è fondata su due disposizioni: in primo [ ... leggi tutto » ]


Nulli i fermi amministrativi e ipoteche fiscali non motivati

18 Febbraio 2012 - Giorgio Valli


Il procedimento di decisione ed esecuzione dei fermi amministrativi, così come quello per l'iscrizione delle ipoteche per debiti fiscali, è un procedimento avente, appunto, natura amministrativa e, pertanto, non si sottrae all'obbligo di motivazione. Sono in sintesi queste le conclusioni, ineccepibili, a cui è giunta la Commissione Tributaria di Bari, sez. I, con la sentenza numero 276 del 15-21 dicembre 2011. La causa verteva proprio su un preavviso di fermo amministrativo di cui la ricorrente lamentava, tra gli altri, “genericità della motivazione del provvedimento impugnato, […] mancata indicazione dei modi, termini ed autorità per proporre impugnazione”. Il Collegio, quindi, dopo aver riconosciuto la piena impugnabilità del preavviso di fermo così come già affermato anche dalla Suprema Corte (es. C.Cass. SS.UU. numero 10672/2009) ha esplicitamente riconosciuto che “una volta riconosciuta la natura di procedimento amministrativo del fermo, il preavviso di fermo deve essere motivato in modo congruo e specifico, in quanto [ ... leggi tutto » ]


Documentazione “in nero” e sequestro tributario

7 Gennaio 2012 - Giorgio Valli


Con la sentenza numero 24923 del 25 novembre 2011la Suprema Corte offre una chiave di lettura molto interessante di una norma particolare, l'articolo 52, commi 7 e 9, DPR 633/1972, avente ad oggetto i poteri investigativi con riferimento alla documentazione aziendale. A tal proposito, è bene evidenziare che lo stesso articolo 52 prevede una diversa disciplina a seconda che la documentazione aziendale possa essere compresa nella categoria dei documenti e scritture piuttosto che in quella dei libri e registri: infatti, nel primo caso essa può essere asportata dai locali in cui veniva conservata se “non è possibile riprodurne o farne constare il contenuto nel verbale, nonché in caso di mancata sottoscrizione o di contestazione del contenuto del verbale”; nel secondo caso, invece, non vi può essere asportazione, essendo concesso agli accertatori unicamente “eseguirne o farne eseguire copie o estratti, […] apporre nelle parti che interessano la propria firma o sigla [ ... leggi tutto » ]


Rigetto tacito di rimborso e riconoscimento della sua legittimità precedente all’istanza

2 Gennaio 2012 - Giorgio Valli


Il ricorso avverso il diniego di rimborso, seppur ammissibile ai sensi dell'articolo 19, lettera g), decreto legislativo 546/1992, è da respingersi se proposto contro il rigetto tacito dell'istanza successivo al riconoscimento da parte dell'organo competente circa la spettanza del rimborso medesimo. Infatti, “Nell'ipotesi in cui […] l'ente impositore abbia riconosciuto il diritto del contribuente al rimborso (come qui asserito dalla società), la controversia più non riguarda la risoluzione di una questione tributaria correlata a un atto impugnabile, ma un mero indebito oggettivo di diritto comune” (C.Cass., sen. V, ord. numero 27621 del 20 dicembre 2011). [ ... leggi tutto » ]


Appello tributario e pubblica udienza

26 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Nulla la sentenza di appello che ha negato la pubblica udienza. Infatti, la Corte di Cassazione ha precisato che “in tema di contenzioso tributario, la richiesta di trattazione in pubblica udienza può essere formulata dalle parti non solo con atto separato, specificamente destinato a tale scopo, ma anche mediante un'esplicita richiesta contenuta nel ricorso introduttivo del processo, nel ricorso in appello o in altri atti processuali a condizione che essi risultino notificati alle altre parti costituite e siano depositati presso la segreteria della commissione nel termine stabilito dal decreto legislativo numero 546 del 1992, articolo 33, comma 1. Pertanto, il rifiuto della commissione tributaria di trattare la causa in pubblica udienza, qualora la relativa richiesta sia stata formulata con l'atto d'appello, violando il principio del contraddittorio, è illegittimo e rende nullo il procedimento e la sentenza eventualmente pronunciata” (C.Cass. ord. numero 22894 del 10 novembre 2010). Per fare una domanda [ ... leggi tutto » ]