tasse e cartella esattoriale - compensazione
Certificazione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni » il vademecum
Breve guida alla certificazione dei crediti vantati nei confronti della PA Per favorire lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubbliche Amministrazione (PA), le stesse devono certificare, su istanza del creditore, gli eventuali crediti relativi a somme dovute per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali ( crediti commerciali). Il processo di certificazione è totalmente gratuito e gestito tramite la piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti predisposta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato. L'istanza di certificazione può essere presentata da chiunque (società, impresa individuale o persona fisica) vanti un credito commerciale non prescritto, certo, liquido ed esigibile, nei confronti di una P.A. Fermo restando il requisito di non prescrizione del credito, è possibile presentare le istanze di certificazione in qualsiasi momento. Si segnala però che, per poter beneficiare della garanzia dello Stato, è necessario che l'istanza sia presentata nei termini previsti dalla [ ... leggi tutto » ]
Equitalia » chi ha pendenze tributarie non riceverà pagamenti dalla pubblica amministrazione per importi superiori a cinquemila euro
Equitalia » Chi ha pendenze tributarie non riceverà pagamenti dalla pubblica amministrazione per importi superiori a cinquemila euro Compensazione forzata: la Pubblica Amministrazione (PA), in debito per importi superiori a 5 mila euro, prima di pagare, deve interrogare Equitalia. I soggetti pubblici, ovvero le pubbliche Amministrazioni e società a totale partecipazione pubblica, prima di effettuare un pagamento di importo superiore a 5.000 euro, devono procedere alla verifica di eventuali inadempienze tributarie da parte del soggetto beneficiario del pagamento stesso. La pubblica amministrazione deve interrogare equitalia prima di effettuare pagamenti superiori a 5.000 euro Le pubbliche amministrazioni che devono pagare, nei confronti di professionisti o aziende, cifre superiori a 5.000 euro, a qualunque titolo, prima del pagamento devono interpellare Equitalia per verificare se il contribuente ha debiti almeno pari a cinquemila euro, come disposto dall'articolo 48 bis del DPR 602/1973. Ciò si realizza con l'inoltro, da parte della P.A., di apposita [ ... leggi tutto » ]
Riscossione coattiva e compensazione – la pa non salda fatture a chi deve pagare una cartella esattoriale
Riscossione coattiva e compensazione – la PA non salda fatture a chi deve pagare una cartella esattoriale Secondo quanto previsto dall'articolo 48-bis, DPR 602/1973, i soggetti pubblici, ossia le pubbliche Amministrazioni e società a totale partecipazione pubblica, prima di effettuare un pagamento di importo superiore a euro 5 mila, devono procedere alla verifica di eventuali inadempienze tributarie da parte del soggetto beneficiario del pagamento stesso. Ciò si realizza con l'inoltro, da parte della PA, di apposita richiesta a Equitalia Servizi spa la quale è preposta a controllare che non risulti nessun inadempimento a carico del beneficiario dell'obbligo di versamento, di ammontare complessivo pari almeno a euro 5mila, derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento relative a ruoli consegnati agli agenti della riscossione a decorrere dall'01.01.2000. Qualora Equitalia comunichi che non risultano inadempimenti, il soggetto pubblico può procedere al pagamento a favore del beneficiario delle somme ad esso [ ... leggi tutto » ]
Proposta di compensazione per debito
Proposta di compensazione del debito ho ricevuto una proposta di compensazione vantando un credito di euro 565,00 con l'agenzia delle entrate a fronte di un mio debito di euro 10.000 circa, vorrei sapere se accetto la compensazione cosa succede? Procedimento di compensazione del debito Direi che è stato fortunato. Di solito, come potrà leggere dall'articolo correlato sulla sentenza della CTP di Trento, l'Agenzia delle entrate pretende prima l'estinzione del proprio credito e poi paga il suo debito nei confronti del contribuente. Con la compensazione, invece, l'importo del rimborso verrà defalcato da quanto lei deve all'erario. [ ... leggi tutto » ]
Disposizioni sulla riscossione esattoriale – riferimenti normativi nel decreto del presidente della repubblica 29 settembre 1973, n. 602
Cartella esattoriale - Rateazione del pagamento L'agente della riscossione, su richiesta del contribuente, può concedere, nelle ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficoltà dello stesso, la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo fino ad un massimo di settantadue rate mensili. In caso di comprovato peggioramento della situazione, la dilazione concessa può essere prorogata una sola volta, per un ulteriore periodo e fino a settantadue mesi, a condizione che non sia intervenuta decadenza. Il debitore può chiedere che il piano di rateazione preveda, in luogo di rate costanti, rate variabili di importo crescente per ciascun anno. Ricevuta la richiesta di rateazione, l'agente della riscossione può iscrivere ipoteca solo nel caso di mancato accoglimento della richiesta, ovvero di decadenza. Sono fatte comunque salve le ipoteche già iscritte alla data di concessione della rateazione. La rateazione prevista, ove il debitore si trovi, per ragioni estranee alla propria responsabilità, in una comprovata [ ... leggi tutto » ]