successione eredità


Eredità e debiti tributari

10 Gennaio 2012 - Antonella Pedone


Il chiamato eredita i debiti tributari solo al momento dell'accettazione dell'eredità. I soggetti “chiamati” ad accettare l'eredità non rispondono dei debiti tributari del defunto. Tale obbligo sorge solamente quando il "chiamato" accetta l'eredità (in modo espresso oppure in modo tacito per facta concludentia). Solo al momento dell'accettazione, infatti, si acquista la qualità di "erede", sia in relazione ai crediti che ai debiti. In proposito la Cassazione ha precisato che “grava sull'amministrazione finanziaria creditrice del de cuius l'onere di provare l'accettazione dell'eredità da parte del chiamato, per potere esigere l'adempimento dell'obbligazione del suo dante causa” (Cassazione, ordinanza del 13 ottobre 2010, numero 21101). [ ... leggi tutto » ]


Rinuncia all’eredità – i creditori possono accettare l’eredità in nome e luogo del rinunciante debitore

19 Dicembre 2010 - Simone di Saintjust


Salve, siamo tre eredi che dovremmo accettare l'eredità dei nostri genitori deceduti. Mio fratello vorrebbe passarmi i suoi diritti dell'eredità, perchè lui era amministratore unico di una SRL, alla quale da poco è stata presentata una istanza di fallimento. Vorrei sapere se i suoi diritti all'eredità li posso accettare e come, e se durante la procedura fallimentare fatta alla società, farebbere una procedura per accertata responsabilità all'amministratore,io cosa andrei incontro per l'eredità… Grazie,spero di essere stata chiara. Ci avevano già pensato altri, ma i creditori dei chiamati all'eredità che abbiano rinunciato possono farsi autorizzare entro 5 anni dalla rinuncia ad accettare l'eredità in nome e luogo del rinunciante debitore, al solo scopo di soddisfarsi sui beni del debitore e fino a concorrenza dei crediti vantati. Il chiamato debitore non acquisisce la qualità di erede perché questa non può essere attribuita contro la volontà di costui, ma cionondimeno, i creditori potranno [ ... leggi tutto » ]


Notificare con raccomandata ar la rinuncia dell’eredità ai creditori

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Innanzitutto ringrazi sempre e si tenga caro quel suo amico, che l'ha consigliata ad effettuare la rinuncia pura e semplice dell'eredità. Il problema per cui lei riceve cartelle e sollecitazioni di pagamento è che i creditori non sanno della sua rinuncia. Appena vengono a conoscenza della morte del debitore si procurano uno stato di famiglia al decesso e vanno a caccia dell'erede senza premurarsi di controllare la presenza - presso il Trbunale dove è stata aperta la successione (quello competente in base all'ultima residenza del de cuius) - di una registrazione dell'eventuale rinuncia all'eredità. Del resto in Italia pochi sanno come evitare i guai che derivano dalla morte di un congiunto debitore e moltissimi sono coloro che non si tutelano. Ora lei potrebbe anche fregarsene di tutto, ma il sistema è congegnato in modo tale che prima o poi le capiterebbe di dover presentare ricorso al giudice dopo aver subito [ ... leggi tutto » ]


Accettazione dell’eredità con il beneficio di inventario

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Lei ha accettato con beneficio di inventario e dunque avrà la possibilità, non appena la situazione patrimoniale di suo marito le diventerà più chiara, di decidere se accettare o rinunciare all'eredità. Nel primo caso dovrà pagare anche l'avvocato della controparte. Nel secondo caso, invece, dovrà pagare solo il suo avvocato. L'accettazione dell'eredità con il beneficio di inventario richiede necessariamente il coinvolgimento di un notaio e quindi è inevitabile affrontare le spese notarili. Ma, nella sua situazione, era l'unica strada da seguire. Abbia fiducia nel suo avvocato. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Rinuncia all’eredità – formazione dell’inventario

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Il notaio vi avrà certamente informate che sua madre deve formare l'inventario dei beni del defunto, di cui è in possesso, entro 3 mesi dal giorno dell'apertura della successione, decorso il quale verrà considerata erede. Poi, dopo aver formato l'inventario, sua madre ha altri 40 giorni per decidere se accettare o meno con beneficio di inventario, se rinunciare, se accettare in modo puro e semplice. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]