successione eredità


Debito ereditario per cartelle equitalia

19 Settembre 2012 - Andrea Ricciardi


Debito ereditato da madre deceduta: l'anno scorso è deceduta mia mamma e circa sei mesi fa abbiamo scoperto delle cartelle non pagate di equitalia tra le carte di casa. Non avevamo fatto successione in quanto non c'ê nessuna eredità e andando per chiedere info sulla rinuncia di eredità abbiamo scoperto che invece per pochi euro presenti in un vecchio conto cointestato movimentato ogni tanto per pagare delle bollette invece un eredita esisteva e tacitamente l'abbiamo accettata. Purtroppo la legge non ammette ignoranza e si deve pagare :-) quindi sempre sei mesi fa sono andata da equitalia per capire l'entitá del debito e per darmi le informazioni mi hanno chiesto di fare una dichiarazione dove indicavo gli eredi residenza e con tanto di certificato di morte . Per fortuna non è tantissimo l'importo e mi avevano detto che ci avrebbero notificato le cartelle composte della parte del debito ereditato. Ma da [ ... leggi tutto » ]


Accettazione tacita di eredità

19 Settembre 2012 - Loredana Pavolini


Un errore può portare ad accettazione tacita eredità? Un'informazione in merito all'accettazione tacita di eredità. Mio padre è deceduto circa un mese fa. Eredi legittimi siamo io mia madre e i miei due fratelli. L'eredità consiste esclusivamente in un conto corrente bancario con importo inferiore ai 2000 euro in quanto il mio genitore non era possessore di altri beni. Nel frattempo ho chiuso il conto corrente bancario di mio padre in quanto vorrei utilizzare l'esigua somma per il pagamento di parte delle spese cimiteriali e del funerale. In banca ho presentato certificato di morte, atto sostituitivo di notorietà, e una lettera col la quale i miei rimanenti familiari mi autorizzavano ad espletare le operazioni di chiusura del conto corrente e a ricevere la somma. Vengo ora al corrente di alcuni avvisi di accertamento emessi nei confronti di mio padre da parte dell'agenzia delle entrate per alcuni debiti col fisco, superiori [ ... leggi tutto » ]


Verbale di multa elevato a trasgressore defunto

17 Settembre 2012 - Andrea Ricciardi


Rinuncia eredità e verbale di multa Io e mio fratello abbiamo ricevuto in eredità da fine ottobre 2010 la casa dove mio padre e mia madre (che ha rinunciato) hanno da sempre abitato insieme a mio zio anche lui erede. Pochi giorni fa è arrivato un verbale a nome di mio zio che citava una legge e un'ammenda da 6,000 a 60,000 per mancata autorizzazione agli scarichi domestici fognari, è da intendersi riferita a tutti i proprietari? Essendo io e mio fratello eredi quindi è doveroso da parte nostra contribuire all'ammontare dell'ammenda? Se sì , dovrebbe arrivare un verbale intestato a noi? La sanzione del verbale di multa elevata al trasgressore defunto non si eredita Le sanzioni amministrative non si ereditano: se il verbale fosse stato indirizzato a suo padre, gli eredi non sarebbero stati obbligati al pagamento. [ ... leggi tutto » ]


Debiti – come salvare somma da pignoramento?

13 Settembre 2012 - Andrea Ricciardi


Ereditata una casa e molti debiti Si eredita una casa e molti debiti. Si vorrebbe vendere la casa (cosa fattibile) pagare una parte di debiti e conservare i rimanenti soldi (almeno 50.000), anzi destinarli al figlio ancora minorenne. Buoni fruttiferi a suo nome? Altri investimenti simili che, in caso di "attacchi" da parte di debitori, non possano essere toccati? O rimane solo il materasso in attesa della maggiore età? Farli emigrare o spenderli un poco alla volta Il materasso, in attesa della maggiore età del figlio, è il posto più sicuro dove un debitore possa nascondere i propri soldi. Naturalmente, in questo modo, i quattrini sono al sicuro dai creditore; un pò meno dai ladri. L'alternativa è farli emigrare o spenderli un poco alla volta ... [ ... leggi tutto » ]


Debiti ereditari e beneficio di inventario

13 Maggio 2012 - Antonella Pedone


Il beneficio di inventario consente all'erede di tenere distinto il proprio patrimonio da quello del defunto. Il "beneficio di inventario" è un istituto che consente all'erede di tenere distinto il proprio patrimonio da quello del defunto (articolo 490 del Codice civile). Questo istituto è opportuno nei casi in cui l'erede (o meglio il "chiamato" all'eredità) non sappia, al momento dell'apertura della successione, l'esatto ammontare dei debiti e dei crediti del defunto. Se - infatti - i debiti si rivelassero superiori al valore dell'eredità, l'erede, che abbia accettato senza il beneficio di inventario, risponderebbe dei debiti del defunto anche con i suoi beni personali. Se invece si è avvalso del beneficio di inventario, garantirà il pagamento degli eventuali debiti ereditari unicamente con il patrimonio del de cuius. All'estinzione del pagamento di questi, l'erede potrà acquisire l'eventuale asse patrimoniale residuo. Pertanto, con il beneficio di inventario l'erede non è tenuto al pagamento [ ... leggi tutto » ]