sollecito di pagamento


Morosità per fornitura gas » chiarimenti e tutela del consumatore

25 Marzo 2014 - Giovanni Napoletano


Morosità per fornitura gas » Chiarimenti e tutela del consumatore Obiettivo di quest'articolo è spiegare al consumatore tutte le problematiche legate alla morosità della fornitura del gas, ovvero quando si omette o si ritarda il pagamento di una bolletta legata al consumo, appunto, del gas. Chiariremo, inoltre, come tutelarsi nei caso di sospensione ingiusta dell'utenza e come ottenere indennizzi per ritardi o inottemperanze del gestore. La prassi che succede la morosità per la bolletta del gas Se un cliente non paga entro la scadenza indicata nella bolletta, il venditore deve inviargli una raccomandata, per la quale non è necessario l'avviso di ritorno, che specifichi il termine ultimo di pagamento. Il termine ultimo non può essere: Inferiore a 20 giorni dall'emissione della raccomandata da parte del venditore; Inferiore a 15 giorni dall'invio della raccomandata da parte del venditore. La raccomandata inoltre dovrà indicare: le modalità con cui il cliente deve comunicare [ ... leggi tutto » ]


Morosità per forniture di energia elettrica » informazioni utili

25 Marzo 2014 - Giovanni Napoletano


Morosità per forniture di energia elettrica » Informazioni utili In questo articolo parleremo di tutti i problemi cui si va incontro in caso di morosità per la fornitura di energia elettrica, ovvero, quando non si paga o si paga in ritardo una bolletta della luce. Forniremo, inoltre, alcune dritte e informazioni su come potersi tutelare in caso di distacco ingiusto. Procedura in caso di morosità della bolletta elettrica Se un cliente non paga entro la scadenza indicata sulla bolletta, il venditore deve inviargli una raccomandata, non è necessario l'avviso di ritorno, che specifichi il termine ultimo di pagamento. Il termine ultimo non può essere: Inferiore a 20 giorni dall'emissione della raccomandata da parte del venditore; Inferiore a 15 giorni dall'invio della raccomandata da parte del venditore. La raccomandata inoltre dovrà indicare: le modalità con cui il cliente deve comunicare al venditore l'avvenuto pagamento (telefono, fax ecc.); il termine oltre il [ ... leggi tutto » ]


Condominio » valido il decreto ingiuntivo emesso venti giorni dopo la messa in mora

24 Gennaio 2014 - Gennaro Andele


E' valido il decreto ingiuntivo contro il condomino, per le spese, emesso venti giorni dopo dalla preventiva costituzione in mora. È valido il decreto ingiuntivo contro il condomino, per le spese, emesso venti giorni dopo dalla preventiva costituzione in mora: l'opponente può formulare la domanda di annullamento dell'atto per il vizio intrinseco «in ordine alla pretesa d'immediato» anziché procrastinato pagamento. Questo, in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 1444/14. Regolamento di condominio: decreto ingiuntivo e messa in mora Con la pronuncia citata nel precedente paragrafo, la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un condomino. Lo stesso era presentato per tentare di stravolgere la decisione della Corte di appello di Trieste, la quale aveva bocciato l'opposizione a un decreto ingiuntivo relativo alle spese in favore del condominio. La linea di difesa dell'inquilino era fondata sul fatto che il decreto ingiuntivo non poteva essere emesso, perchè, come previsto [ ... leggi tutto » ]


Equitalia e i solleciti di pagamento » motivi di contestazione

17 Gennaio 2014 - Andrea Ricciardi


Equitalia, riguardo alla notifica dei solleciti di pagamento, relativi soprattutto alle cartelle di modico valore (ammontare inferiore ai mille euro) non agisce in modo del tutto legittimo. Vediamo quali precauzioni adottare. Il sollecito di pagamento dovrebbe essere, di norma, un atto successivo alla notifica delle cartelle esattoriali e sarebbe previsto solo nel caso di debiti che non superano i 10.000 euro. Dunque il contribuente che, a suo tempo, non abbia pagato, né impugnato o contestato, la cartella ricevuta, dovrebbe ricevere un sollecito di pagamento, che funge da promemoria del debito, prima che vengano avviate azioni esecutive nei suoi confronti. Nel caso di cartelle di modico valore il tempo necessario prima di avviare azioni esecutive deve essere di almeno 120 giorni. Per di più, al sollecito deve essere allegato un dettaglio degli addebiti, dal quale si possa comprendere a quali tributi e a quali cartelle si fa riferimento. Per il cittadino [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti » consigli per contrastare le richieste di pagamento

11 Dicembre 2013 - Carla Benvenuto


Recupero crediti » consigli per contrastare le richieste di pagamento Recupero crediti: A volte capita di essere contattati dalle agenzie per somme, spesso, mai dovute. L'importante è non abbassare la guardia. Ecco alcuni consigli utili per contrastare richieste di pagamento fasulle. Capita spesso, di solito quando si ha a che fare con società di recupero crediti note per la poca trasparenza e caoticità nella gestione dei clienti, di ricevere fatture immotivate, gonfiate, per servizi non richiesti o non più attivi. In quei casi è legittimo opporre la più assidua resistenza. Già, perchè se l'azienda è sempre stata confusionaria nella gestione delle bollette, probabilmente lo sarà anche nell'eventuale fase di riscossione del proprio, infondato, credito. Innanzitutto, subito dopo aver verificato che il pagamento che vi viene richiesto in realtà non è dovuto, dovete premurarvi di contestarlo per iscritto. Potete usare una lettera raccomandata, un fax o un messaggio PEC. La cosa [ ... leggi tutto » ]