sollecito di pagamento


Quote condominiali – l’amministratore non può inviare il sollecito di pagamento al datore di lavoro del condomino moroso

17 Luglio 2014 - Simone di Saintjust


L'Autorità per la protezione dei dati personali ha dichiarato illecito il trattamento effettuato da un amministratore che aveva inviato un sollecito di pagamento al datore di lavoro di un condomino in ritardo con il saldo di alcune rate, anziché a lui personalmente. Il sollecito di pagamento delle rate condominiali arretrate, inviato su richiesta del proprietario dell'appartamento affittato al condomino moroso, era stato spedito ad un indirizzo email accessibile da chiunque sul posto di lavoro e riportava anche l'ammontare del debito. L'Autorità, intervenuta su reclamo del debitore, ha accertato che l'amministratore è incorso in un trattamento di dati non conforme alla legge, perché lesivo della dignità del debitore ed effettuato senza consenso del condomino, che non aveva autorizzato quel tipo di comunicazione. Il Garante della privacy, inoltre, ha prescritto all'amministratore di adottare le misure necessarie in grado di assicurare effettivamente il rispetto delle regole poste dal Codice privacy a tutela della [ ... leggi tutto » ]


Morosità della bolletta del gas » il vademecum

5 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Quanto costa pagare in ritardo la bolletta del gas? Se la bolletta viene pagata dopo la scadenza indicata sulla bolletta stessa, il venditore può richiedere gli interessi di mora, per i giorni di ritardo, a un tasso pari a quello di riferimento fissato dalla BCE aumentato del 3,5%. Se, per esempio, il tasso di riferimento è al 3%, il tasso di mora applicabile ai clienti morosi sarà del 6,5% annuo. Il venditore può richiedere anche il pagamento delle sole spese postali per l'invio del sollecito. Il cliente buon pagatore, cioè il cliente che nei 2 anni precedenti ha sempre pagato la bolletta entro la scadenza, ovvero il cliente che sia qualificato tale dall'esercente in base a criteri diversi, purché non peggiorativi, per i primi dieci giorni di ritardo deve pagare solo gli interessi legali. Se, per esempio, paga con un ritardo di 15 giorni rispetto alla scadenza, per i primi [ ... leggi tutto » ]


La bolletta del gas spiegata » il mercato libero dell’energia

5 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Il mercato libero del gas Il consumatore può liberamente decidere da quale fornitore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas per le esigenze della propria abitazione: chi esercita questo diritto entra nel cosiddetto "mercato libero", dove è il cliente a decidere quale venditore o tipo di contratto scegliere e quando eventualmente cambiarli selezionando un'offerta che ritiene più interessante e conveniente. Si tratta di una scelta volontaria, che non prevede alcun obbligo. Al cliente finale che non esercita questa scelta o che è impossibilitato a farlo, saranno applicate le condizioni economiche e contrattuali regolate dall'Autorità. La libertà di scelta, comunque, riguarda solo le imprese venditrici di gas. Non è invece possibile cambiare l'impresa che assicura la distribuzione del gas, attraverso tubazioni, fino alle abitazioni; questo servizio, infatti, non è convenientemente replicabile ed è perciò affidato a società che operano con tariffe fissate dall'Autorità. Per il gas distribuito attraverso tubazioni [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti » come difendersi dagli abusi e dalle scorrettezze?

7 Maggio 2014 - Gennaro Andele


Stanno aumentando, nel nostro Paese, sempre di più le denunce contro le agenzie di recupero crediti che praticano lo stalking creditizio: ovvero abusi e scorrettezze verso il debitore per il recupero delle somme insolute. In questo articolo, vi spieghiamo come difendersi. Siamo, da un bel po' , purtroppo, in tempo di crisi. Ormai, gestire il bilancio familiare diventa sempre più un problema e in molti sono costretti a chiedere prestiti anche solo per riuscire a fare la spesa e pagare le bollette. Le soluzioni, per le persone in difficoltà, possono essere diverse: è bene informarsi su pratiche più sicure, come la cessione del quinto o i prestiti Inpdap. Ma, lo dicono i numeri, le opzioni più usate sono sempre le più scomode: si ricorre spesso, infatti, alle banche o agli intermediari finanziari per ottenere denaro liquido. Però, in caso di insolvenza, questi operatori si affidano a società di recupero crediti che [ ... leggi tutto » ]


Cartelle esattoriali originate da multe » si al ricorso per sollecito di pagamento

28 Aprile 2014 - Andrea Ricciardi


Cartelle esattoriali originate da multe » Si al ricorso per sollecito di pagamento Chiunque riceva solleciti di pagamento per cartelle esattoriali originate da multe per il codice della strada non pagate può ancora presentare ricorso presso il giudice di pace e sperare nell'annullamento dell'intero debito maturato verso la pubblica amministrazione. Il ricorso, infatti, può essere proposto non solo nei confronti della cartella di pagamento vera e propria ma anche contro ogni invito a pagare avente la forma di invito bonario. Il contribuente, pertanto, potrà anche in questo caso chiedere l'annullamento del debito maturato verso l'ente creditore facendo accertare le sue ragioni. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di cassazione con la sentenza numero 8928 del 17 aprile 2014. Si al ricorso per il sollecito di pagamento di cartelle esattoriali originati da multe I solleciti di pagamento e gli avvisi bonari per cartelle esattoriali originate da multe sono ancora impugnabili davanti al [ ... leggi tutto » ]