sinistro stradale assicurazione e risarcimento danni


Effetti interruttivi della prescrizione – possono emergere anche da una trattativa stragiudiziale fra creditore e debitore

28 Settembre 2015 - Ornella De Bellis


Qualora ad un formale ed inequivoco atto di costituzione in mora faccia seguito una trattativa seria, articolata e specifica, diretta a risolvere stragiudizialmente la controversia, non vi è dubbio che il creditore persista nell'esercizio del suo diritto e che il debitore sia altrettanto inequivocabilmente avvertito della serietà dell'avversaria pretesa. Il contenzioso viene cioè concretamente trattato e gestito dalle parti, pur se al di fuori del processo, in termini tali da rendere inaccettabile l'idea che vi sia un'inerzia del creditore, tale da giustificare la prescrizione del diritto di pretesa, e da rendere parimenti insostenibile che il debitore non ne sia avvertito durante il protrarsi della trattativa, si da poter invocare un legittimo interesse a che l'atto di costituzione in mora gli sia rinnovato, nonostante i contatti in corso per la soluzione amichevole. Gli estremi a cui è subordinato l'effetto interruttivo della prescrizione vanno quindi individuati in termini elastici, tenendo conto di [ ... leggi tutto » ]


Va in pensione il contrassegno assicurativo cartaceo della polizza per la copertura della responsabilità civile dei veicoli

22 Settembre 2015 - Annapaola Ferri


Dal 18 ottobre 2015 non si dovrà più esporre il contrassegno assicurativo sul parabrezza dell'auto perché il controllo della copertura verrà effettuato attraverso la verifica della targa, nel corso dei posti di blocco attuati dalle Forze dell'Ordine o utilizzando i dispositivi di controllo a distanza come i tutor, gli autovelox e le telecamere posizionate in prossimità dei varchi ZTL che associeranno automaticamente la targa con il registro delle polizze assicurative RC Auto. Una novità assoluta, dalla metà di ottobre, quindi, sulle strade italiane verranno effettuati controlli più efficaci che rappresenteranno armi fondamentali nella lotta a chi non paga l'assicurazione. Come sappiamo, il contrassegno assicurativo è quel tagliando cartaceo che certifica che un veicolo è assicurato per la responsabilità civile ed è in regola con i pagamenti; contiene, infatti, gli estremi della polizza: il nome ed il marchio della compagnia assicuratrice, il numero di traga ed il tipo del veicolo assicurato. [ ... leggi tutto » ]


Risarcimento del danno biologico – se il danneggiato muore in corso del giudizio di liquidazione

25 Agosto 2015 - Lilla De Angelis


Ove la persona danneggiata muoia nel corso del giudizio di liquidazione del danno per causa indipendente dal fatto lesivo di cui il convenuto è chiamato a rispondere, la determinazione dei danno biologico che gli eredi del defunto richiedano per diritto di successione va effettuata non più con riferimento alla durata probabile della vita futura del soggetto, ma alla sua durata effettiva. Per tenere conto della vita effettivamente vissuta dalla vittima, il giudice di merito adotterà il criterio della proporzione, secondo cui il risarcimento che si sarebbe liquidato a persona vivente sta al numero di anni che questi aveva ancora da vivere secondo le statistiche di mortalità, come il risarcimento da liquidare a persona già defunta sta al numero di anni da questa effettivamente vissuti tra l'infortunio e la morte. Quello appena riportato è l'orientamento dei giudici di legittimità che si rileva dalla lettura della sentenza 13331/15 della Corte di cassazione. [ ... leggi tutto » ]


Sinistro stradale – la fattura non è sufficiente a provare il danno

22 Luglio 2015 - Giuseppe Pennuto


In tema di risarcimento del danno conseguente a sinistro stradale, la fattura per le riparazioni effettuate non costituisce, di per sé, prova del danno, tanto più se non è accompagnata da una quietanza e, soprattutto, se proviene dalla stessa parte che intende utilizzarla in qualità di cessionaria del credito. L'ammissione di responsabilità contenuta nella contestazione amichevole di sinistro, peraltro, non può costituire prova delle avvenute riparazioni. Così i giudici della Corte di cassazione hanno motivato l'ordinanza 15176/15. [ ... leggi tutto » ]


Il pedone investito non ha sempre ragione – i casi in cui per il conducente non c’è concorso di colpa

14 Luglio 2015 - Giuseppe Pennuto


Il principio generale di cautela del Codice della strada si sostanzia in tre obblighi comportamentali a carico del conducente: quello di ispezionare la strada dove si procede o che si sta per impegnare; quello di mantenere un costante controllo del veicolo in rapporto alle condizioni della strada e del traffico; quello, infine, di prevedere tutte le situazioni che la comune esperienza comprende, in modo da non costituire intralcio o pericolo per gli altri utenti della strada. Si tratta di obblighi comportamentali posti a carico del conducente anche per la prevenzione di eventuali comportamenti irregolari dello stesso pedone (tipico il caso del pedone che si attarda nell'attraversamento, quando il semaforo, divenuto verde, ormai consente la marcia degli automobilisti) in quanto il conducente ha, tra gli altri, anche l'onere di prevedere le eventuali imprudenze o trasgressioni degli altri utenti della strada e di tentare di farvi fronte senza danno altrui. C'è, comunque, [ ... leggi tutto » ]