sinistro stradale assicurazione e risarcimento danni


Sinistro stradale » pericolo conosciuto? no al risarcimento danni

5 Novembre 2013 - Chiara Nicolai


Non vi è risarcimento danni per chi, coinvolto in un sinistro stradale, cade e si fa male a causa di un pericolo prevedibile. Questo fondamentale concetto è stato stabilito dalla Suprema Corte la quale, con la pronuncia 23919/2013, ha sancito che: Non va risarcito il motociclista che ha subìto danni in seguito a un sinistro stradale a causa di una buca sul manto stradale coperta da un foglio di giornale. In tema di danno da insidia stradale la concreta possibilità per l'utente danneggiato di percepire o prevedere con l'ordinaria diligenza la situazione di pericolo occulto vale ad escludere la configurabilità dell'insidia e della conseguente responsabilità della P.A. per difetto di manutenzione della strada pubblica, dato che quanto più la situazione di pericolo è suscettibile di essere prevista e superata attraverso l'adozione di normali cautele da parte del danneggiato, tanto più incidente deve considerarsi l'efficienza del comportamento imprudente del medesimo nel [ ... leggi tutto » ]


Rc auto e risarcimento danni » per sinistro avvenuto tra parenti non si effettua alcun rimborso

18 Ottobre 2013 - Giovanni Napoletano


Quante volte sarà capitato: due autovetture condotte da persone con vincolo di parentela entrano in collisione, causando un sinistro. Probabilmente, se i due familiari sono in buona fede, penseranno: beh, niente male dai, ci penserà l'rc auto al risarcimento danni. Ma, è bene sapere che, purtroppo, non è affatto così. La normativa, in questo caso, parla chiaro. Infatti, l'articolo 129 del decreto legislativo 209/2005 dispone che: Non è considerato terzo e non ha diritto ai benefici derivanti dal contratto di assicurazione obbligatoria il coniuge non legalmente separato, il convivente more uxorio, gli ascendenti e i discendenti legittimi, naturali o adottivi del soggetto di cui al comma 1 e di quelli di cui alla lettera a), nonchè gli affiliati e gli altri parenti e affini fino al terzo grado di tutti i predetti soggetti, quando convivano con questi o siano a loro carico in quanto l'assicurato provvede abitualmente al loro mantenimento. [ ... leggi tutto » ]


Danni morali ed esistenziali post incidente » risarcimento deve essere autonomo

16 Ottobre 2013 - Giuseppe Pennuto


Il risarcimento per danni morali ed esistenziali deve essere autonomo e distinto da quello per le lesioni fisiche Danni morali ed esistenziali: la sofferenza ha un suo suo peso specifico rispetto al danno fisico (danno biologico). La liquidazione del risarcimento deve essere, quindi, autonoma e distinta. Questo autorevole principio è stato sancito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 22585/13, ha stabilito che: Deve essere cassata con rinvio la sentenza di merito che ha omesso di riconoscere e liquidare autonomamente il danno morale subiettivo patito e l'eventuale pregiudizio di natura esistenziale per il cambiamento delle abitudini di vita patiti dalla vittima di un sinistro che è rimasta invalida per tale incidente, laddove detto giudici abbia omesso di valutare correttamente le conseguenze, sul piano del danno non patrimoniale, della definitiva compromissione delle normali potenzialita di esplicazione e realizzazione della personalità del danneggiato, tanto in ambito familiare (ivi compreso il [ ... leggi tutto » ]


Sinistro stradale e decesso » si ai danni non patrimoniali anche a non conviventi della vittima

15 Ottobre 2013 - Carla Benvenuto


Sinistro stradale e decesso » Si ai danni non patrimoniali anche a non conviventi della vittima Quando un nipote muore, a seguito di un sinistro stradale, i nonni hanno diritto al risarcimento del danno non patrimoniale anche se non abitavano nella stessa casa del giovane. Questo importante principio è stato stabilito dalla Corte di Cassazione, sezione penale, la quale, con la pronuncia 29735/2013, ha sancito che: Dopo l'incidente stradale che ha originato la condanna per omicidio colposo del conducente postosi alla guida con un elevato tasso alcolico nel sangue non si può escludere il risarcimento del danno non patrimoniale in favore dei nonni della vittima solo perché non conviventi con il de cuius, poiché attribuire a tale situazione un rilievo decisivo porrebbe ingiustamente in secondo piano l'Importanza di un legame affettivo e parentale la cui solidità e permanenza non possono ritenersi minori in presenza di circostanze diverse, che comunque consentano [ ... leggi tutto » ]


Può essere oggetto di cessione anche il diritto di credito al risarcimento del danno non patrimoniale

9 Ottobre 2013 - Giovanni Napoletano


Il credito da risarcimento del danno da sinistro stradale è suscettibile di cessione, in ossequio al principio della libera cedibilità del credito posto agli articoli 1260 e seguenti del codice civile. Tale principio è stato affermato in particolare con riferimento alla cessione del diritto di credito al risarcimento del danno patrimoniale, ponendosi in rilievo che esso è di natura non strettamente personale e che non sussiste specifico divieto normativo al riguardo. Il cessionario è pertanto ritenuto legittimato ad agire, al posto del cedente, per l'accertamento giudiziale della responsabilità dell'autore del sinistro e per la conseguente condanna del medesimo e del suo assicuratore per la r.c.a. al risarcimento dei danni. Ai fini del perfezionamento della cessione del credito è normalmente necessario e sufficiente l'accordo tra il cedente e il cessionario, che determina la successione di quest'ultimo al primo nel medesimo rapporto obbligatorio, con effetti traslativi immediati non solo tra di essi [ ... leggi tutto » ]