separazione personale - affidamento dei figli


Separazione tra coniugi » informazione e prevenzione

23 Luglio 2014 - Gennaro Andele


Tutto ciò che bisogna sapere prima di giungere alla separazione personale tra due coniugi Quando un matrimonio arriva al capolinea, oltre al trauma della separazione, si devono affrontare degli ostacoli e delle problematiche che a volte possono diventare insormontabili. Chi decide di optare per la separazione personale, comunque, lo fa dopo aver ponderato sulle conseguenze per sé, per i figli e per la famiglia intera e molto spesso si pone anche diverse domande. E' meglio la separazione consensuale o quella giudiziale? E' preferibile pagare un avvocato o posso occuparmi da solo della vicenda? O ancora: chi pagherà il mutuo una volta concluso il matrimonio? A questi ed altri quesiti cercheremo di rispondere nel prosieguo dell'articolo. Il ruolo dell'avvocato nella separazione Nell'ambito di una separazione, il rapporto di fiducia con il proprio legale è fondamentale. E' di assoluta importanza, però, prima ancora di rivolgersi ad un legale, che si comunichi al [ ... leggi tutto » ]


Assegnazione della casa coniugale post divorzio » all’ex marito se disabile

11 Ottobre 2013 - Carla Benvenuto


In sede di divorzio, l'assegnazione della casa coniugale può essere concessa all'ex marito disabile, anche se non è stato indicato come coniuge affidatario della prole. Di solito, come da consoldiata giurisprudenza, in caso di separazione, l'assegnazione della casa coniugale spetta al coniuge che ha ricevuto l'affidamento dei figli. Ma sembra ci sia un'eccezione alla regola. La Corte d'Appello di Venenzia, infatti, con il decreto del 6 Marzo 2013, ha stabilito che: l'articolo 155 quater del codice civile prevede che il godimento della casa coniugale sia attribuito tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli; il significato letterale e logico della norma consente tranquillamente di ritenere che il giudice, pur tenendo, innanzi tutto, conto dell'interesse del minore a restare nella casa coniugale non possa trascurare di prendere in considerazione anche altri interessi ed in particolare quelli del coniuge non affidatario e da ciò desumere se vi sia un interesse prevalente rispetto a quello [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento e affidamento dei figli » decreti sono subito esecutivi

11 Giugno 2013 - Andrea Ricciardi


È immediatamente esecutivo il decreto emesso in materia di mantenimento dal tribunale in sede di modifica delle condizioni di divorzio. E ciò anche se il provvedimento risulta già gravato da reclamo: deve infatti essere interpretata in modo estensivo la disposizione contenuta nell'articolo 4 della legge 74/1987, modificata dalla legge 80/2005, secondo cui la sentenza di primo grado è immediatamente esecutiva per la parte riguardante i provvedimenti di natura economica. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 10064/13, ha sancito che: In materia di revisione delle disposizioni concernenti l'affidamento dei figli e di quelle relative alla misura e alle modalità dei contributi da corrispondere a seguito dello scioglimento e della cessazione degli effetti del matrimonio, a norma dell'articolo 9 della legge numero 1 dicembre 1970 numero 898 e successive modificazioni, il decreto pronunciato dal tribunale è immediatamente esecutivo, in conformità di una regola più generale, desumibile [ ... leggi tutto » ]


Separazione dei coniugi – revoca dell’assegnazione della casa familiare

16 Settembre 2010 - Antonella Pedone


In materia di separazione dei coniugi, l'assegnazione della casa familiare non viene meno per il solo fatto della convivenza more uxorio o del nuovo matrimonio del coniuge assegnatario. L'articolo 155 quater, primo comma, del Codice Civile (introdotto dall'articolo 1, comma 2, della legge 8 febbraio 2006, numero 54 - Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli) prevede la revoca dell'assegnazione della casa familiare nel caso in cui l'assegnatario conviva more uxorio o contragga nuovo matrimonio. Ci si chiede se tale revoca sia automatica in conseguenza della convivenza o del nuovo matrimionio dell'assegnatario, o se debba comunque tenere conto di altre circostanze. Per rispondere al quesito, bisogna comprendere prima di tutto le finalità dell'assegnazione della casa familiare. E' ormai pacifico che l'assegnazione della casa coniugale sia strettamente legata all'affidamento della prole. Tale principio è stato ribadito dalla Corte Costituzionale, che, con le sentenze numero 166 del [ ... leggi tutto » ]


Separazione dei coniugi – le regole per l’affidamento dei figli

13 Settembre 2010 - Antonella Pedone


In caso di separazione dei coniugi, i figli devono essere affidati di regola ad entrambi i genitori ("affido condiviso"). L'affidamento condiviso è stato introdotto dalla legge numero 54 dell'8 febbraio 2006, che ha modificato il precedente sistema secondo cui i figli venivano affidati o all'uno o all'altro dei genitori secondo la prudente valutazione del Giudice o secondo gli accordi raggiunti dai coniugi. Le nuove norme attuano il principio della bigenitorialità, conformemente a quanto previsto dalla Convenzione sui diritti del fanciullo sottoscritta a New York il 20 novembre 1989, e resa esecutiva in Italia con la legge numero 176 del 1991. Il nuovo articolo 155 del Codice Civile, come modificato dalla legge numero 54 dell'8 febbraio 2006, prevede che "anche in caso di separazione personale dei genitori il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione [ ... leggi tutto » ]