scorrettezze e abusi nei confronti di debitori e consumatori


Creditore mostra pistola al debitore – si tratta di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e non di violenza privata

1 Settembre 2015 - Loredana Pavolini


Ci si chiede se la condotta posta in essere dal creditore, che recatosi presso il debitore appoggia la pistola su di una scrivania formulando la pretesa di rimborso di un'obbligazione peraltro legittima, oltrepassi o meno i limiti dell'esercizio arbitrario delle proprie ragioni, integrando il ben più grave reato di tentativo di violenza privata. Si tratta di stabilire se l'esibizione dell'arma sia incompatibile con il ragionevole intento di far valere il proprio diritto di credito, peraltro già riconosciuto dal tribunale che aveva emesso decreto ingiuntivo, opposto dal debitore. Al quesito hanno risposto i giudici della quinta sezione penale della Corte di cassazione, con la sentenza 31654/15, ricordando che lo stesso Codice penale (articolo 393) prevede che la violenza o la minaccia, in cui si concretizza il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, possa essere commessa anche con l'uso delle armi. La semplice esibizione di un'arma da parte del creditore, in [ ... leggi tutto » ]


Parcheggi privati non saldati in croazia: il grande dilemma delle richieste di pagamento » meglio pagare oppure opporsi?

23 Agosto 2015 - Andrea Ricciardi


E' diventato un vero e proprio rebus quello delle migliaia di richieste di pagamento, inviate a cittadini Italiani e provenienti dalla Croazia (qualcuna anche dalla Serbia), in ragione di presunti parcheggi a tariffa, mai saldati, effettuati con i propri veicoli durante un soggiorno vacanziero. La domanda, che i malcapitati si pongono, sorge spontanea: è meglio pagare, opporsi, o lasciare tutto com'è? Affrontiamo la spinosa questione con questo intervento. Come accennato, molti turisti italiani si sono visti recapitare un bel souvenir dopo una vacanza sulla costa istriana o dalmata: infatti, "googlando" nel web, è possibile prendere visione di numerosissime segnalazioni da parte di nostri concittadini che hanno ricevuto una richiesta di pagamento, anche molto tempo dopo un soggiorno all'estero, in quel di Croazia (e Serbia). Non si capisce bene, dalle poche informazioni acquisite e non disponendo di una copia dell'atto, se si tratti dell'equivalente del nostro decreto ingiuntivo, di un decreto [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti sky – no ai messaggi a video che sollecitano pagamenti arretrati

22 Luglio 2015 - Giovanni Napoletano


L'Autorità per la privacy e la protezione dei dati personali si è espressa con riguardo alla prassi, posta in essere da SKY, consistente nel far comparire, sullo schermo del televisore degli abbonati, delle buste contenenti messaggi che sollecitano ad adempiere ai mancati pagamenti. Questo sistema risulta illecito: il messaggio inviato al cliente, infatti, si presta a essere conosciuto da un numero indeterminato di soggetti. Per evitare il rischio, anche solo potenziale, di diffusione a terzi di informazioni riguardanti la situazione debitoria del cliente, si dovrà prevedere l'utilizzo di un codice di accesso al contenuto del messaggio che verrà consegnato al cliente al momento della sottoscrizione del contratto. In generale sarebbe preferibile l'utilizzo di altre modalità per l'invio di solleciti di pagamento, come ad esempio le comunicazioni via mail o l'invio di un messaggio tramite busta chiusa all'indirizzo del cliente. L'inosservanza di queste previsioni comporta il pagamento di una somma che [ ... leggi tutto » ]


Privacy e marketing: dal telefono al supermercato » un vademecum a tutela dei consumatori

14 Luglio 2015 - Gennaro Andele


Privacy e marketing: dal telefono al supermercato » Un vademecum a tutela dei consumatori La privacy del cliente nel marketing, partendo dal supermercato fino alle vendite telefoniche: un utile vademecum a tutela dei consumatori. Alla base di ogni attività di impresa c'è la relazione positiva che un'azienda riesce a instaurare con la clientela, la qualità dei prodotti o servizi che offre, la possibilità di farli conoscere a potenziali nuovi clienti e di fidelizzare quelli che li hanno già acquistati. Lo strumento principale per gestire questa relazione è il marketing. Il rispetto del consumatore e il corretto uso dei suoi dati personali, a partire da quelli necessari per contattarlo fino alle informazioni più private, come gusti e preferenze, differenziano le imprese che vedono i propri clienti come semplice "preda", da quelle che scelgono di operare in modo trasparente, ponendo al centro della loro attività sia la qualità dei propri prodotti e [ ... leggi tutto » ]


Servizi a pagamento non richiesti sul proprio cellulare » dalle sanzioni alle società alle tutele per il consumatore: facciamo chiarezza

28 Aprile 2015 - Gennaro Andele


Servizi a pagamento non richiesti sul proprio cellulare » Dalle sanzioni alle società alle tutele per il consumatore: facciamo chiarezza Nel febbraio 2015 l'Antitrust ha inflitto a quattro società telefoniche (Tim, Vodafone, Wind, Tre) una multa di oltre 5 milioni di euro per servizi a pagamento non richiesti sul cellulare. Dopo la notizia delle sanzioni, in molti utenti si sono attivati per vedersi rimborsare il denaro ingiustamente sottratto: ultimamente, anche una nota associazione di consumatori ha inviato una diffida ai quattro potenti gestori di telefonia. Ma quali sono i modi più efficaci per ottenere un risarcimento? E ancora, come deve fare il consumatore per prevenire queste pseudo-truffe? Queste informazioni, ed altre ancora, all'interno dell'articolo. La multa dell'Antitrust alle compagnie telefoniche per servizi a pagamento non richiesti sul cellulare Navigando su internet col proprio smartphone, o cellulare, in molti si sono trovati abbonati, senza volerlo, all'oroscopo, al meteo o a qualche [ ... leggi tutto » ]