tasse - sanzioni tributarie


Sanzioni penali per debiti accumulati in passato sono possibili?

4 Ottobre 2012 - Ludmilla Karadzic


Esiste un limite, in termini di debiti, oltre il quale scattano sanzioni penali? In altri termini, un povero uomo (e non i furbetti) che ha perso la sua intera "vita finanziaria" tra debiti (tasse, contributi inps, finanziarie, ecc) che nn riesce a colmare ne con il proprio patrimonio ne con il suo stipendio, può incorrere in sanzioni penali? Sanzioni penali e debito erariale Risvolti con sanzioni penali possono aversi nella fase di accertamento del debito erariale, quando emergono illeciti che si contraddistinguono per la qualità o per la qualità del reato e che possono consistere, ad esempio, nell'emissione di fatture false, per costi inesistenti, al fine di fruire di agevolazioni di imposta o per abbattere il reddito imponibile irpef o ires. Se, invece, non presento il 730 per un reddito da comune mortale non appartenete o imparentato alla casta, oppure lo presento e non pago l'imposta dovuta, se ometto di [ ... leggi tutto » ]


Avviso di accertamento relativo ad un solo anno di imposta

25 Settembre 2012 - Ludmilla Karadzic


Ricevuto un avviso di accertamento Due giorni fa mia madre ha ricevuto un avviso di accertamento dal quale risulta una maggiore imposta (hanno ragione,  perché non abbiamo indicato la rendita catastale di una specie di stanzino) di circa 1500 euro per l'anno 2007.   Assieme alle sanzioni ecc,  il totale è di 2000 euro,  perché ci è stata comminata la sanzione minima e perché,  preoccupatissimi (sono due mattine che mi alzo con la nausea e che tremo tutta),  siamo già andati a definire il problema all'Agenzia dell'entrate, concordando il pagamento di imposta e sanzione (ridotta ad 1/6) in tre rate. Mia madre ha in sostanza dichiarato un reddito di 27000 e qualcosa al posto di un reddito di 31000 e qualcosa. Questo tra l'altro la fa rientrare in uno scaglione superiore, quindi sono state contestate anche delle detrazioni alle quali non aveva diritto. Mia madre è in pensione, come mio [ ... leggi tutto » ]


Sanzioni tributarie – per il fisco è sempre responsabile il contribuente

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Nei confronti dell'erario il contribuente è sempre responsabile per le sanzioni tributarie comminategli per la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi a nulla rilevando che questa sia stata affidata al professionista: infatti, “in tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, il decreto legislativo 18 dicembre 1997, numero 472, articolo 5, richiede la consapevolezza del contribuente in ordine al comportamento sanzionato, condotta che non deve essere necessariamente dolosa, sanzionando la legge anche la mera negligenza (Cass. numero 22890 del 2006) […], appare condivisibile l'assunto dell'Ufficio secondo cui gli obblighi tributari relativi alla presentazione della dichiarazione dei redditi ed alla tenuta delle scritture non possono considerarsi assolti da parte del contribuente con il mero affidamento delle relative incombenze ad un professionista, richiedendosi altresì anche un'attività di controllo e di vigilanza sulla loro effettiva esecuzione, nel concreto superabile soltanto a fronte di un comportamento fraudolento del professionista, finalizzato a mascherare il [ ... leggi tutto » ]


Sanzioni tributarie – non si applicano se il versamento delle imposte è impedito dalla crisi economica o dall’inadempienza della pa

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Quando è la crisi economica ed evitare l'applicazione delle sanzioni per omesso o ritardato pagamento delle imposte La Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, con la sentenza numero 352/1/10, ha dichiarato che non possono essere comminate le sanzioni amministrative previste dall'ordinamento per il caso dell'omesso versamento di imposte se il contribuente non ha potuto provvedere al pagamento del dovuto perché versava in uno stato di forte crisi economica. Il caso sottoposto all'attenzione del collegio pugliese è quello, oggi invero molto frequente, di una società che, a causa dell'attuale congiuntura economica, verteva in un tale stato di crisi da non poter più fare fronte agli oneri tributari. Alla contribuente era, quindi, stata recapitata una cartella di pagamento con cui, insieme al pagamento delle somme omesse, era stato ingiunto anche il pagamento di sanzioni tributarie molto elevate (€ 214.998,89!). La contribuente, tuttavia, ha ritenuto nel suo caso sussistenti le cause di esclusione della [ ... leggi tutto » ]


Con diverso atto (notificato anch’esso nell’agosto 2008) è sata irrogata la sanzione prevista dall’art. 3 comma 3 del d.l. 12 / 2002 convertito dalla legge 73 / 2002

8 Ottobre 2008 - Paolo Rastelli


Con diverso atto (notificato anch’esso nell'agosto 2008) è sata irrogata la sanzione prevista dall'articolo 3 comma 3 del decreto legge 12 / 2002 convertito dalla legge 73 / 2002 per aver impiegato lavoratori dipendenti non risultanti da scritture o da altra documentazione obbligatoria. ciò tenuto conto dei rilievi presenti nel Processo Verbale di constatazione redatto il 18.04.03 da Inps. articolo 3 comma 3 decreto legge 12 / 2002 (sanz.amministr. dal 200 al 400 % dell'importo x ciascun lavoratore irregolare…): sanzione prevista € 736,00 articolo 36bis decreto legge 223/2006 convertito con modificazioni dalla legge 248/2006 (sanz.ammin. da € 1500 a € 12000 x ciascun lavoratore iregolare con maggiorazione di € 150 x ogni giornata…): sanzione prevista € 1650 sanzione applicata € 736. — perchè non mi viene proposto la decurtazione di un quarto per ottemperare al pagamento ma invece viene riportata la cifra intera? - non si è prescritta anch’essa, comunque? [ ... leggi tutto » ]