redditometro e spesometro – accertamento sintetico e induttivo


Il redditometro » ecco come difendersi

26 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


Il redditometro: ecco come difendersi dalla nuova arma dell'Agenzia delle Entrate. L'abbiamo già detto in nostri precedenti interventi, da qualche tempo è partito il redditometro, nuovo intervento per il controllo dell'evasione fiscale. Quel tipo di evasione in cui si verifica una capacità di spesa altissima e redditi dichiarati che invece sono da miseria. La differenza deve essere superiore al 20% ma, da quanto si è capito, in questo primo esordio del nuovo redditometro il gap considerato sarà anche più alto. La lettera che invia il Fisco, contiene un invito al contraddittorio, dove si chiede al contribuente di giustificare la differenza tra il reddito dichiarato e le spese sostenute in base all"nno di imposta 2009. Le spese sono tutte elencate in un allegato alla lettera. Sotto la lente d'ingrandimento dell'AdE, finiscono così case, auto costose, polizze e spese per consumi di lusso. In tutto si parla di più di 100 voci. [ ... leggi tutto » ]


Spesometro al via » ora è ufficiale

24 Aprile 2014 - Andrea Ricciardi


Spesometro al via » Ora è ufficiale Come accennato in precedenti articoli, parte ufficialmente lo spesometro: gli acquisti del 2013 saranno senza segreti per l'occhio lungo del Fisco. A partire dal 22 aprile 2014, infatti, è scattato il termine per l'invio alla banca dati dell'Agenzia delle entrate di tutte le fatture emesse dai soggetti Iva con contabilità trimestrale, ossa piccole imprese, professionisti, lavoratori autonomi e artigiani. Il 30 aprile 2014, invece, a girare la comunicazione telematica all'Agenzia delle Entrate saranno le banche e gli operatori finanziari che fanno da intermediari tra il consumatore e il negoziante: quest’anno dovranno rendere noto al fisco se, nel 2013, i loro clienti hanno comprato o venduto beni o servizi per una somma superiore a 3.600 euro. In caso positivo, dalla banca partirà una nota destinata alle Entrate con dentro nome, cognome e dati, importi della transazione e codice fiscale del negozio presso il quale [ ... leggi tutto » ]


Accertamento induttivo e studi di settore nel caso di gravi incongruenze

6 Febbraio 2014 - Giorgio Valli


Accertamento induttivo e studi di settore nel caso di gravi incongruenze L'accertamento induttivo rappresenta una modalità di accertamento dei redditi delle imprese. Esso si distingue in due tipi: accertamento analitico induttivo, previsto dall'articolo 39, comma 1, lettera d), del DPR numero 600/1973. L'Ufficio, in questo caso, può fondare l'accertamento solo in presenza di presunzioni gravi precise e concordanti; accertamento induttivo vero e proprio, previsto dall'articolo 39, comma 2, del DPR numero 600/1973. L'ufficio, in questo caso, in presenza di contabilità inattendibile, può prescindere in tutto o in parte dalle risultanze delle scritture contabili, ed accertare induttivamente il maggior reddito utilizzando presunzioni anche non dotate dei requisiti di precisione, gravità e concordanza di cui all'articolo 2729 del Codice civile. Pertanto, qualora il contribuente abbia tenuto una contabilità formalmente e sostanzialmente regolare, l'Ufficio può procedere all'accertamento analitico induttivo, ai sensi non già dell'articolo 39, comma 2, del DPR numero 600/1973, ma dell'articolo [ ... leggi tutto » ]


Redditometro » alto tenore di vita grazie ai propri risparmi? l’accertamento è illegittimo

22 Ottobre 2013 - Giorgio Valli


Illegittimo l'accertamento se si dimostra che l'alto tenore di vita è frutto di propri risparmi Redditometro: è illegittimo l'accertamento sintetico basato sull'alto tenore di vita se il contribuente dimostra che è frutto di risparmi accumulati negli anni. Questo importante principio è stato stabilito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 21994/13, ha sancito che: In tema di redditometro, è illegittimo l'accertamento sintetico basato sull'alto tenore di vita se il contribuente dimostra che è frutto di risparmi accumulati negli anni. Con questa massima, la Suprema Corte ha inflitto un duro colpo al redditometro. A parere degli Ermellini, infatti, l'amministrazione finanziaria non può ignorare eventuali risparmi messi da parte dal contribuente. Dunque, in questi casi, se adeguatamente provato, non devono essere presi in considerazione gli indicatori del redditometro che segnalano l'incongruenza tra reddito e spesa. Il caso Accolto il ricorso di una coppia, moglie e marito, destinatari di un accertamento [ ... leggi tutto » ]


Il redditometro e le sue particolarità » il vademecum

26 Settembre 2013 - Giorgio Valli


Il nuovo redditometro » In cosa consiste Con il decreto legge numero 78/2010 (articolo 22) è stato modificato parzialmente l'articolo 38 del Dpr 600/1973 che disciplina, oltre all'accertamento sintetico di tipo analitico, l'accertamento sintetico di tipo induttivo, ovvero il cosiddetto redditometro. Attraverso l'utilizzo del redditometro, l'Amministrazione finanziaria può determinare induttivamente il reddito delle persone fisiche, al verificarsi di determinate condizioni, calcolandolo sulla base di una serie di indici di capacità contributiva. Le novità si riferiscono, in particolare, alle diverse modalità di calcolo del reddito e alla possibilità di utilizzare nuovi indicatori di capacità contributiva. L'obiettivo è quello di adeguare all'attuale contesto socio-economico questa particolare forma di accertamento, di renderlo più efficiente e dotarlo di maggiori garanzie per i contribuenti. Il redditometro presenta alcune caratteristiche che lo differenziano sostanzialmente da quello utilizzato in passato. Cosa prevedono le norme sul redditometro L'ufficio potrà sempre determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente sulla [ ... leggi tutto » ]