recupero crediti


Pignorabilità di una polizza vita stipulata dopo insolvenza conclamata

23 Luglio 2014 - Andrea Ricciardi


Impignorabilità delle polizze vita o previdenziali Mio padre, in qualità di amministratore delegato di una società, da 8-9 mesi non è più in grado di pagare le rate di un mutuo acceso alcuni anni fa. La Banca, per ora solamente verbalmente, ma ancora senza alcun atto formale, lo ha informato che si rivarrà su di lui perchè presso la Banca è depositata la sua firma come garante. Ora mio padre pochi mesi fa ha attivato una Assicurazione vita impignorabile e insequestrabile, destinando in tal modo una consistente somma di denaro a me, che risulto il beneficiario della polizza assicurativa. Vorrei sapere se la Banca può in qualche modo rivalersi sulla somma della Polizza Vita. Se la Polizza dovesse essere in pericolo di pignoramento, possiamo pensare a una donazione della polizza stessa da fare subito a mio favore? Quale può essere il modo più sicuro per realizzare questo passaggio? L'articolo 1923 [ ... leggi tutto » ]


Autorità per la tutela della privacy – l’attività svolta nel campo del recupero crediti e della tutela del consumatore

16 Giugno 2014 - Giovanni Napoletano


Forme di comunicazione ritenute lesive della dignità dei debitori Nella sala Koch di Palazzo Madama, l'Autorità per la tutela della privacy ha presentato martedì 10 giugno 2014 la sua Relazione annuale relativa all'attività svolta nel 2013, in cui ha fatto un'analisi dell'anno appena trascorso con particolare riferimento alle azioni intraprese nel campo del recupero crediti e della tutela del consumatore. In relazione al primo trimestre 2013, viste le numerosissime segnalazioni che sono continuate a pervenire, nonostante la vigenza del provvedimento generale adottato il 30 novembre 2005 (liceità, correttezza e pertinenza nell'attività di recupero crediti), l'Autorità per il trattamento dei dati personali ha avviato un'attività istruttoria tesa a verificare non solo la liceità del trattamento dei dati personali posto in essere dalle società che svolgono, eventualmente in qualità di "responsabili del trattamento", le concrete attività di recupero crediti, ma anche in che termini le società creditrici, ove titolari, vigilino sull'operato delle [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti all’estero » la procedura: iter unico

23 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


Arrivare ad una procedura unica comunitaria per il recupero crediti all'estero: è questo l'obiettivo del Consiglio dell'Unione europea. Il Parlamento Ue ha adottato un regolamento ad hoc che introduce uno strumento unico, in ambito comunitario, per il recupero crediti a livello internazionale in materia civile e commerciale. La procedura unica si tradurrà in una cosiddetta Ordinanza per la salvaguardia, unica in tutto il territorio dell'Unione europea, a disposizione di cittadini o imprese quale alternativa efficace alle procedure nazionali, anche se queste ultime rimarranno tutte in vigore e attive. La cosiddetta Ordinanza per la salvaguardia si applicherà esclusivamente ai casi transfrontalieri, e non potrà dunque essere scelta come opzione a livello nazionale. Secondo quanto stabilito dal nuovo Regolamento, un creditore potrà ottenere un provvedimento ufficiale di blocco dei fondi bancari del debitore presenti all'estero, tutelandosi così dalla possibilità che il debitore utilizzi o trasferisca questi fondi con l'intenzione di impedire al [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti » come difendersi dagli abusi e dalle scorrettezze?

7 Maggio 2014 - Gennaro Andele


Stanno aumentando, nel nostro Paese, sempre di più le denunce contro le agenzie di recupero crediti che praticano lo stalking creditizio: ovvero abusi e scorrettezze verso il debitore per il recupero delle somme insolute. In questo articolo, vi spieghiamo come difendersi. Siamo, da un bel po' , purtroppo, in tempo di crisi. Ormai, gestire il bilancio familiare diventa sempre più un problema e in molti sono costretti a chiedere prestiti anche solo per riuscire a fare la spesa e pagare le bollette. Le soluzioni, per le persone in difficoltà, possono essere diverse: è bene informarsi su pratiche più sicure, come la cessione del quinto o i prestiti Inpdap. Ma, lo dicono i numeri, le opzioni più usate sono sempre le più scomode: si ricorre spesso, infatti, alle banche o agli intermediari finanziari per ottenere denaro liquido. Però, in caso di insolvenza, questi operatori si affidano a società di recupero crediti che [ ... leggi tutto » ]


Accordo a saldo stralcio – la segnalazione in centrale rischi va limitata al solo importo non recuperato

5 Maggio 2014 - Ludmilla Karadzic


Le disposizioni, di natura amministrativa, dettate dal Bankitalia per regolare le modalità e i presupposti della segnalazioni in Centrale Rischi (CR) prevedono che il creditore, anche quando addiviene ad una definizione transattiva in relazione a crediti classificati a sofferenza, sia sempre tenuto, anche a pagamento eseguito, a procedere alla segnalazione, sebbene limitatamente alla quota parte dell'importo non recuperato, in quanto non coperto dalla transazione. Specifica, infatti, la circolare numero 139 dell'11 febbraio 1991 (14° aggiornamento) al secondo capitolo, paragrafo 5.5, che devono essere segnalati i crediti passati a perdita, i crediti in sofferenza che l'intermediario, con specifica delibera, ha considerato non recuperabili o per i quali non ha ritenuto conveniente intraprendere i relativi atti di recupero. Confluiscono nella categoria anche le frazioni non recuperate dei crediti che hanno formato oggetto di accordi transattivi con la clientela, di concordato preventivo o di concordato fallimentare remissorio, i crediti prescritti e quelli oggetto [ ... leggi tutto » ]