recupero crediti


Recupero crediti e insinuazione al passivo

5 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Recupero crediti e insinuazione al passivo - La procedura fallimentare La procedura fallimentare si svolge attraverso fasi distinte. Tali fasi, in ordine progressivo, sono le seguenti: L'accertamento del passivo L'accertamento dell'attivo La liquidazione dell'attivo La divisione dell'attivo La chiusura del fallimento Accertamento del passivo La fase dell'accertamento al passivo serve ad individuare i singoli creditori ammessi al concorso, cioè a partecipare, in ragione dei propri crediti ed alla pari (salvo le cause di prelazione - privilegi, pegni, ipoteche) al riparto dei beni del debitore fallito. Questa fase ha inizio con le domande di insinuazione al passivo che i creditori e tutti coloro i quali vantino diritti su beni mobili e immobili in possesso del fallito debbono presentare entro 30 giorni prima dell'udienza fissata per la verifica dello stato passivo fallimentare. Le domande sono esaminate dal curatore il quale, dopo aver preparato elenchi separati dei creditori e dei terzi che vantino [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti e procedure giudiziali – domande e risposte

5 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Quali sono i mezzi predisposti dalla legge per il recupero dei crediti? Per il recupero crediti la legge appronta diverse procedure. 1) Nel caso in cui il credito sia incorporato in un titolo di credito (cambiale, assegno bancario o altri documenti ai quali la legge attribuisce la medesima efficacia), alla scadenza, questi divengono automaticamente esecutivi, ed è possibile procedere subito ad un'azione di recupero mediante precetto di pagamento (v. risposta specifica per l'assegno). 2) Un'altra procedura assai utilizzata è quella del ricorso per decreto ingiuntivo. Si tratta di un ordine di pagamento (o consegna) dato al debitore dal giudice mediante decreto. Tale provvedimento può anche essere emesso (o divenire) esecutivo, garantendo al creditore di poter agire immediatamente e coattivamente senza intraprendere un'azione giudiziaria ordinaria. Il decreto ingiuntivo può però essere richiesto solo ove sussistano determinate condizioni. 3) Resta infine, qualora non siano esperibili le procedure sopra indicate, il ricorso ad [ ... leggi tutto » ]


Il recupero crediti – dalla fase stragiudiziale al pignoramento

4 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Recupero crediti - Fase stragiudiziale Il recupero crediti è un'attività che mira ad ottenere il pagamento di un credito (totale o parziale), sia quando il debitore rifiuta di onorarlo, sia quando si trova in una situazione di momentanea difficoltà ad adempiere la propria obbligazione. In ogni caso, prima di intraprendere la via giudiziaria (causa in tribunale con conseguente aggravio di oneri, costi e tempi), nella maggior parte dei casi, si tenta di risolvere il problema in via “bonaria” ottenendo un adempimento anche parziale in tempi ragionevoli. L'attività di recupero credito si articola in 2 diverse fasi: La procedura di recupero crediti “stragiudiziale” consente di evitare l'aggravio di costi e tempi delle vie legali, ma presuppone la collaborazione del debitore. La società di recupero crediti o lo Studio Legale tenterà di concordare un piano di rientro con il debitore tramite solleciti epistolari, telefonici e, in alcuni casi, contatti diretti per mezzo [ ... leggi tutto » ]


Crediti inesigibili e cessione pro soluto

4 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Cessione pro soluto - Eliminare i crediti inesigibili è obbligo di legge COME NOTO, TUTTI I CREDITI CONCORRONO A FORMARE L'ATTIVO DEL BILANCIO - anche quelli che in realtà non vi concorrono per niente poichè sono inesigibili o considerati dubbi o persi. Poichè è chiaro che altrimenti il bilancio che li riporta nell'attivo non corrisponderebbe alla realtà, sarebbe falso - e ingannerebbe i terzi (e inoltre, se il bilancio esce in utile, si finirebbe col dover pagare le relative tasse anche su crediti che con ogni probabilità non si incasseranno mai). Come da normativa CEE sulla “ trasparenza” (ossia chiarezza e veridicità) dei bilanci, recepita dal decreto legge 9.4.91 N.127 in vigore per i bilanci sin dall'esercizio 1993 (decreto che però non fa che ripetere, sia pure modificandolo, tra l'altro, l'articolo 2423 del codice civile - - tanto ovvio quanto ovviamente disatteso - che prescriveva la chiarezza, la quale è [ ... leggi tutto » ]


Attività di recupero crediti e phone collection

4 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


La phone collection nel recupero crediti Gli addetti al recupero crediti sono operatori di frontiera a cui è richiesta una particolare conoscenza del mercato in cui sono chiamati ad operare, dei soggetti che lo compongono, della natura e della genesi dei debiti. Gli addetti al recupero crediti, inoltre, devono disporre di abilità comunicative orientate a trattare la realtà, rimuovere pregiudizi, suscitare motivazioni e conseguenti comportamenti che determinino il rientro del credito, eventualmente senza scalfire la fidelizzazione del cliente. L'importanza del contatto telefonico con il debitore nel recupero crediti Si tratta di una comunicazione mediata tra interlocutori distanti. Rispetto all'obiettivo del recupero crediti é operazione delicata in quanto non offre la possibilità di percepire gli atteggiamenti della comunicazione “faccia a faccia”. Rimane tuttavia un mezzo efficace in quanto si presta bene alla trasmissione dei messaggi sia cognitivi (di contenuto razionale) sia emotivi (di contenuto irrazionale). Protagonisti della comunicazione telefonica sono: la [ ... leggi tutto » ]