recupero crediti


Azioni esecutive

10 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


LE AZIONI ESECUTIVE PER IL RECUPERO DEL CREDITO Le azioni esecutive servono a soddisfare il proprio credito, soprattutto quando si è già ottenuta una sentenza favorevole dal giudice, dovrebbe essere se non automatico almeno semplice. Nel nostro diritto non è proprio così . Sovente accade che il creditore, pur se munito di una sentenza che gli dà ragione, rimanga ugualmente insoddisfatto perché il suo debitore non esegue spontaneamente la sentenza. Il processo esecutivo serve a questo: realizzare coattivamente il risultato pratico di un obbligo giuridico disatteso, anche contro la volontà del debitore, che ne risponde con tutti i suoi beni presenti e futuri (articolo 2740 Codice Civile). In questo modo il creditore potrà ottenere dal giudice la consegna o il rilascio dell'oggetto dell'obbligazione (dare, fare, etc.) con l'esecuzione forzata su: beni mobili; beni immobili; beni di eventuali terzi giuridicamente collegati al debitore; o facendo eseguire l'obbligo di fare o non fare [ ... leggi tutto » ]


Cessione crediti – la notifica al debitore

9 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


La cessione del credito, disciplinata dall'articolo 1260 del Codice Civile, è stata riformata dall'Autorità per la tutela della privacy mediante il provvedimento del 18 gennaio 2007. Più semplice è adesso la procedura di informativa da produrre in caso di cessione dei crediti. La funzione dell'informativa, in questo ambito, è di comunicare al debitore l'esistenza e l'identità di un nuovo titolare del trattamento (non più la società cedente, bensì la cessionaria). Il debitore, infatti, ha diritto ad essere informato dell'avvenuto trasferimento del credito per comprendere a quale soggetto deve corrisponderlo e quali operazioni in futuro saranno compiute sui propri dati. In assenza di semplificazioni, la cessionaria avrebbe il compito di inviare comunicazioni ad personam, quindi una per ogni debitore, contenente gli elementi previsti dell'art 13 del Codice e, in particolare, l'indicazione del nuovo titolare: operazione da compiere nella fase immediatamente successiva alla realizzazione della cessione e antecedente all'inizio di ogni nuova [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti – la cessione pro soluto dei contratti di leasing

8 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


La cessione pro soluto dei crediti - Aspetti economici e di mercato Le operazioni di cessione pro-soluto assumono sempre maggiore importanza nel panorama finanziario italiano e le imprese che fanno ricorso a questa tecnica sono ormai numerose. Le banche, di fatto, sono tra i principali fruitori di tale attività e ciò per finalità diverse. La funzione economica di un'operazione di tal genere consente, infatti, di superare alcune rigidità tipiche dell'intermediazione creditizia, permettendo al contempo di mantenere un elevato grado di competitività, economicità e controllo del rischio. In sintesi, l'interesse per la cessione pro-soluto si giustifica per alcuni vantaggi di carattere economico e finanziario che possono essere così sintetizzati: ottenimento di immediata liquidità, grazie alla liberazione di "asset" il cui grado di smobilizzo è certamente non elevato; miglioramento dei ratios patrimoniali, per effetto dell'intervento sulla composizione qualitativa e quantitativa dello stato patrimoniale, che modifica il livello di rischiosità dell'attivo di bilancio; [ ... leggi tutto » ]


Il pignoramento nel recupero crediti

8 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Il pignoramento nel recupero crediti - Ingiunzione di pagamento Il pignoramento è'l'atto con cui il creditore avvia l'espropriazione coattiva a seguito della notifica, di un titolo esecutivo e di un precetto a cui il debitore non adempie. Disciplinato dal codice di procedura civile all'articolo 491 e seguenti (norme riformate dalla legge 80/2005 e 51/2006), è in pratica una ingiunzione che l'ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni che sono oggetto dell'espropriazione e i frutti di esso. L'ingiunzione deve anche contenere: l'invito rivolto al debitore a fare dichiarazione di residenza -o ad eleggere domicilio- in uno dei comuni del circondario ove ha sede il giudice competente per l'esecuzione. In mancanza tutte le notifiche saranno fatte presso la cancelleria dello stesso giudice; l'avvertimento che il debitore può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di [ ... leggi tutto » ]


Soci illimitatamente responsabili – obbligati in solido per i debiti tributari

7 Luglio 2013 - Marzia Ciunfrini


L'obbligo di corrispondere i tributi dovuti dalla società, si estende automaticamente ai soci illimitatamente e solidalmente responsabili? In materia tributaria, si pone la questione se l'obbligo di corrispondere i tributi dovuti dalla società, si estende automaticamente ai soci illimitatamente e solidalmente responsabili e se quindi l'Agente della riscossione possa procedere all'esecuzione coattiva nei confronti dei soci. Il problema riguarda essenzialmente le società di persone, specie in rapporto alle società in nome collettivo e ai soci accomandatari delle società in accomandita semplice. Per esse, infatti, l'articolo 2291 del Codice civile, in tema di società in nome collettivo, stabilisce che tutti i soci rispondono solidamente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. Analogamente, l'articolo 2313 del Codice civile, in tema di società in accomandita semplice, stabilisce che i soci accomandatari rispondono illimitatamente e solidalmente delle obbligazioni sociali. La Cassazione, con sentenza numero 18012/2005, ha stabilito che l'Agente della riscossione non può procedere in via [ ... leggi tutto » ]